Premio alla Cultura 1989 della Pres

idenza del Consiglio dei Ministri

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Circolo Culturale

 

 

Storia e vita del Circolo 'il Borgo' di Parma

 

Lo Statuto  -  I Giovani ed il Borgo

 

Scheda storica di Albino I. Ganapini

Una testimonianza di Enore Guerra

Lo Statuto

I Giovani ed il Borgo di R. Campanini

Le attività negli anni

dal 1977 al 1982››   dal 1995 al 2000››

dal 1983 al 1988››   dal 2001 al 2004››

dal 1989 al 1994››

Cariche sociali nel passato

Presidenti & Vice, Tesorieri dal 1977

Consigli direttivi dal 2000

Celebrazioni 30 anni attività del Circolo

 

 

STATUTO
Costituzione – Sede – Scopi

Art. 1- E’ costituita un’Associazione, senza scopo di lucro, denominata 'IL BORGO'.

Art. 2- La sede dell’Associazione è in Parma, via Aleodato Turchi n° 15/A.

Art. 3 – L’Associazione si prefigge di promuovere la partecipazione dei propri soci alla vita delle comunità locali, della comunità regionale e, su temi di interessi generale, della comunità nazionale.
In particolare, ispirandosi ai valori dell’etica cristiana e ad una concezione democratica e pluralistica della vita sociale ed economica del Paese si propone di:

a) nell’intento di operare per la realizzazione di interessi a valenza collettiva, promuovere dibattiti, conferenze ed altre manifestazioni atte a sensibilizzare i soci e l’opinione pubblica ed a suscitare partecipazione su argomenti connessi ai problemi dello sviluppo della comunità provinciale e regionale e, quando ritenuto opportuno, anche della comunità nazionale;

b) svolgere ricerche sulle condizioni economiche e sociali della provincia di Parma e sulle prospettive di sviluppo, con particolare riferimento alla comunità ed alle istituzioni locali;

c) organizzare iniziative ed elaborare progetti di lavoro che incidano nella vita sociale e culturale locale, privilegiando i settori della scuola, del tempo libero e del mondo del lavoro;

d) favorire i collegamenti e la collaborazione nei vari campi fra tutte le associazioni e le forze già operanti che si ispirano alle stesse finalità dell’Associazione, ricercando un impegno per un’azione comune.

Per lo svolgimento di tutte le sue attività, l’Associazione si avvale solo di prestazioni gratuite.

ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

Art. 4 – Sono organi dell’Associazione:

l’Assemblea dei soci, il cui numero è illimitato;

il Presidente;

il Tesoriere;

il Comitato Direttivo;

i Revisori dei Conti

Tutte; le cariche sociali sono a titolo gratuito. Possono essere corrisposti solamente i rimborsi delle spese effettivamente sostenute.

Art.5 – L’Assemblea dei soci si riunisce in seduta ordinaria almeno una volta all’anno per:

a) procedere alla nomina del Presidente, del Tesoriere, del Comitato Direttivo e dei Revisori dei Conti;

b) approvare il programma, il bilancio consuntivo ed il bilancio preventivo annuale, predisposti dal Comitato Direttivo;

c) deliberare l’eventuale regolamento interno proposto dal Consiglio Direttivo per il miglior funzionamento dell’Associazione e le sue variazioni;

d) deliberare l’esclusione dei soci;

e) deliberare su tutti gli altri oggetti sottoposti al suo esame dal Comitato Direttivo.

L’Assemblea può essere comunque convocata ogni volta che il Presidente o il Comitato Direttivo o i Revisori dei Conti o un decimo degli associati ne ravvisino l’opportunità.

L’Assemblea ordinaria è validamente costituita in prima convocazione quando sia presente o rappresentata almeno la metà più uno dei soci. In seconda convocazione, l'Assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti o rappresentati.

Le delibere sono validamente adottate con la maggioranza dei presenti.

Ogni socio potrà farsi rappresentare in Assemblea da un altro associato con delega scritta.

Ogni socio non può ricevere più di tre deleghe.

Art. 6 –L’Assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dello Statuto, che possono essere approvate con la maggioranza dei due terzi dei soci presenti, e sullo scioglimento dell’Associazione e relativa devoluzione del patrimonio disponibile che deve essere adottata con il voto favorevole di almeno tre quarti degli Associati; la devoluzione del patrimonio dovrà essere operante in identico e analogo settore per fini di utilità sociale.

Le convocazioni delle Assemblee ordinarie e straordinarie devono essere effettuate mediante avviso scritto da recapitarsi almeno otto giorni prima della data della riunione, contenente ordine del giorno, luogo, data ed orario della prima e dell’eventuale seconda convocazione.

Sia le Assemblee ordinarie che straordinarie sono presiedute dal Presidente del Comitato Direttivo eletto dai presenti.

Art. 7 – Il Presidente nominato dall’assemblea dei soci ha la rappresentanza legale dell’Associazione .Egli convoca e presiede il Comitato Direttivo, formula ogni proposta regolamentare che si rendesse opportuna per il migliore funzionamento dell’Associazione, convoca l’assemblea dei soci e compie ogni altra attività che gli sia delegata dal Comitato Direttivo.

Art. 8 – Il Tesoriere è nominato dall’assemblea e fa parte di diritto del Comitato Direttivo; predispone, entro il 31 marzo di ogni anno il bilancio preventivo e consuntivo dell’Associazione, di cui ha la responsabilità amministrativa e contabile; dispone per le riscossioni in favore dell’Associazione e per i pagamenti che si rendono necessari al funzionamento dell’Associazione stessa.

Art. 9 – Il Comitato Direttivo si compone di un numero variabile da 11 a15 membri eletti dall’Assemblea dei soci, oltre al Presidente ed al Tesoriere. Esso, con la collaborazione dei responsabili di settore ( personale responsabile dei progetti di ricerca e di lavoro, nominato dal Consiglio Direttivo ) predispone i piani di studio, di ricerca e di attività dell’Associazione, redige il programma da sottoporre alla approvazione dell’Assemblea dei soci, adotta tutte le iniziative ed i provvedimenti necessari alla buona funzionalità dell’Associazione.

I responsabili di settore possono essere chiamati a fa parte del Consiglio con voto consultivo. In particolare affida gli incarichi per l’attività dell’Associazione e nomina, anche al di fuori dei propri membri, un Segretario cui spetta il compito di tradurre in atto le indicazioni del Comitato Direttivo.

Il Comitato Direttivo assume le proprie deliberazioni a maggioranza assoluta dei presenti.

Nel caso in cui, per dimissioni o altre cause, uno o più componenti il Comitato Direttivo decadano dall’incarico, il Comitato Direttivo può provvedere alla loro sostituzione, nominando i primi tra i non eletti, che rimangono in carica fino allo scadere del Comitato Direttivo stesso.

Art. 10 – I Revisori dei Conti in numero di tre sorvegliano la regolarità dell’andamento amministrativo e contabile dell’Associazione, compiendo periodici controlli e redigono una nota di conformità del Bilancio Consuntivo, facendone relazione all’assemblea dei Soci. Essi eleggono a loro interno un Presidente.

Partecipano, senza diritto di voto, alle riunioni del Comitato Direttivo e alle Assemblee.

MEZZI FINANZIARI

Art. 11 – L’Associazione trae i mezzi per la propria attività dalle quote associative degli aderenti e da eventuali elargizioni e contributi.

ADESIONE ALL’ASSOCIAZIONE

Art. 12 – Possono fare parte dell’Associazione tutti coloro che ne condividono le finalità e si impegnano a dare il loro apporto per il raggiungimento degli scopi sociali.

L’ammissione a Soci è subordinata alla presentazione di apposita domanda al Comitato Direttivo, cui spetta di decidere sull’ammissione. A cura del Comitato Direttivo potrà essere predisposto un regolamento da sottoporre all’assemblea per l’approvazione, che dovrà contenere le norme per il funzionamento dell’Associazione.

Ogni Socio è tenuto al rispetto del presente Statuto e del regolamento redatto dal Comitato Direttivo, del buon nome dell’Associazione, delle relative finalità.

E’ riservata facoltà al Comitato Direttivo di prendere provvedimenti disciplinari nei confronti dei Soci il cui comportamento sia in contrasto con le finalità e lo spirito dell’Associazione, fino all’espulsione.

Art. 13 – Per quanto non è previsto nello Statuto si fa riferimento al Codice Civile ed alle norme vigenti in materia di associazioni.

 

 

   

I giovani del Borgo

Fin dall'inizio della sua attività "Il Borgo" ha riservato una particolare attenzione ai giovani e alla loro formazione culturale e politica.

Già a pochi mesi dalla sua fondazione, nell'autunno del 1977, il Circolo sollecitò e favorì la costituzione di liste di studenti delle scuole superiori in occasione della 1° elezione dei rappresentanti nei Distretti scolastici provinciali. Nacque così la lista "Nuova proposta", ispirata ai valori del cattolicesimo democratico, che, pur non potendo contare sul sostegno di partiti od organizzazioni, grazie all'entusiasmo e alla credibilità dei candidati e alla validità dei programmi riscosse un consenso ben superiore al 50% e ottenne così la maggioranza assoluta in tutti i Distretti scolastici provinciali.

Oltre a questo positivo stimolo all'impegno nelle istituzioni, "Il Borgo" ha contribuito validamente alla formazione delle nuove generazioni organizzando a cavallo degli anni '70 e '80 alcuni "Corsi di formazione residenziali" per giovani, con la partecipazione di importanti esponenti del modo politico e culturale, sia locale che nazionale, per la cui presenza va reso merito soprattutto alla "rete" di amicizie e conoscenze tessuta dall'on. Borri.

A questi Corsi di formazione hanno preso parte numerosi giovani della città e della provincia, per i quali questa esperienza ha rappresentato un fondamentale momento di crescita e di maturazione. Ne è prova il fatto che alcuni di loro hanno poi proseguito, una volta adulti, il loro impegno all'interno del Borgo o in altri "luoghi" di impegno culturale e sociale in un ideale "passaggio di consegne" tra generazioni.