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Documenti del Borgo - Atti del Convegno LABORATORIO EMILIA - Studio per l'Area Vasta
Dal localismo alle aggregazioni aperte di Area Vasta |
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LABORATORIO EMILIA, dossier del «Borgo» Il Circolo culturale Il Borgo coerente alla propria mission ha deciso di promuovere, in collaborazione con l'Università degli Studi di Parma e con il sostegno convinto della Fondazione Monteparma, il Laboratorio Emilia (Studio per l'Area Vasta). Oggi nessuna aggregazione sociale, territoriale economica e quindi città come Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Parma e le altre città emiliane possono pensare di chiudersi in un recinto e sviluppare da sole energie e opportunità. E' maturato il tempo in cui il localismo, senza rinunciare alla valorizzazione delle differenze, si associ a una visione più ampia, a una ricerca di condivisioni, a una ricerca allargata di sinergie. Il futuro è nelle nostre e, di fronte alle difficoltà, la scelta è tra chiudersi nelle nostre paure e quindi accentuare individualismi e localismi chiusi, oppure alzare il tiro e credere ancora più fortemente a ideali come l'Europa unita, la democrazia, la solidarietà, pur senza smarrire una visione realistica del nostro tempo. In questa visione, anche il futuro delle città e dei territori provinciali può assumere può assumere una prospettiva nuova e riveste un interesse centrale il tema delle relazioni culturali, sociali ed economiche tra città e territori diversi, vicini anche se non confinanti. Le province possiedono ancora di fatto competenze importanti di natura strategica, dalla pianificazione urbanistica, commerciale, al turismo, la gestione delle strade e dell'edilizia scolastica, ecc. Tali incombenze non possono passare tutte alla regione. Si apre quindi, a margine, il tema delle dimensioni dei comuni e la tendenza alla unione o alla fusione dei comuni medio-piccoli. Tali unioni non saranno velocissime. Per esempio l'esistenza di una Università come UniMoRe, radicata paritariamente in due province (Modena e Reggio Emilia) è la prova reale di una aggregazione spontanea che ha superato un confine provinciale ottenendo dei risultati di indubbio successo. Medesimo discorso riguarda il sistema pubblico della sanità. Lo studio che il Circolo culturale Il Borgo e l'Università di Parma hanno intrapreso tende a porre in luce quali siano le potenzialità effettive di possibili aggregazioni di area vasta nell'Emilia occidentale. Dalle interviste che abbiamo realizzate a autorevoli esponenti istituzionali, sia delle quattro province (Piacenza, Parma, Reggio E. e Modena), sia della Regione Emilia-Romagna, emerge che il tema della aggregazione in area vasta ha suscitato molto interesse, pur rimanendo un'incertezza di fondo per l'attesa dell'esito del referendum sulla riforma costituzionale di cui fa parte la scomparsa definitiva delle province. Paolo Scarpa (presidente del Circolo Il Borgo) |