CROCEVIA L'editoriale Direttore, mio Direttore (di Riccardo Campanini) A volte la realtà in cui viviamo regala piccoli ma importanti segnali di speranza, che aiutano a non arrendersi e a guardare avanti con maggiore fiducia. Uno di questi segni è stato indubbiamente il sorprendente attestato di stima e di affetto che in tanti hanno voluto tributare a Claudio Abbado nei giorni successive alla sua scomparsa. Lo stupore rispetto a questa mobilitazione deriva anche dal fatto che, come noto, la cosiddetta “musica colta” è in Italia trascurata, anzi sostanzialmente ignorata tanto dal sistema scolastico quanto dai mezzi di comunicazione; e se nonostante questo è stato così vasto il cordoglio espresso, oltre che delle istituzioni e degli “addetti ai lavori”, anche da tante persone “normali”, evidentemente ciò è dovuto al fatto che la figura di Abbado rappresentava ai loro occhi qualcosa di più che non il pur grande direttore d’orchestra. Come ha detto infatti il Presidente Napolitano, il maestro milanese “ha incarnato il talento e le virtù degli italiani migliori”; e ripensando all’impegno civile esplicato in tante forme e modi da Abbado nel corso della sua esistenza e culminato nella nomina a Senatore a vita, vengono appunto in mente i tanti “italiani migliori” che hanno saputo coniugare genio artistico e partecipazione (talvolta pagata a caro prezzo) alla vita politica e sociale – da Dante a Manzoni, da Michelangelo a Verdi, per non citare che i sommi. In questo senso, il titolo di “maestro” che gli si deve per i suoi titoli in campo musicale deve essere, nel caso di Abbado, inteso nel suo senso più ampio e più nobile; e forse a rendere così forte il rimpianto per la sua scomparsa è proprio la consapevolezza che la società di oggi è povera di punti di riferimento autorevoli e affidabili. Non è quindi casuale che da una figura apparentemente confinata in un ambito “specialistico” come quello della direzione orchestrale può venire un insegnamento che va ben al di là di tali confini, in qualche modo anticipato dalle stesse modalità in cui si è svolto l’omaggio al Maestro scomparso: omaggio che, una volta tanto, ha visto rappresentanti delle istituzioni e semplici cittadini ritrovarsi fianco a fianco, senza polemiche e contrapposizioni, uniti dallo stesso sentimento di gratitudine e di riconoscenza. Forse è proprio questo di cui oggi ha estremamente bisogno il nostro Paese (e, nel suo piccolo anche Parma): impegnarsi insieme, governanti e governati, “esperti” e gente comune, per riconoscere e valorizzare le tante eccellenze di cui l’Italia è ancora ricca. Uno scrittore, famoso per i suoi paradossi, sosteneva che qualunque situazione può essere considerata non un punto di arrivo, ma un punto di partenza – persino quando si tratta di un funerale. E’ bello pensare che, nel caso di Abbado, sia proprio così. Riccardo Campanini |
LA PIAZZA ...libere opinioni Le riforme: difficili ma necessarie (di Giorgio Pagliari) Riflettere sulla situazione politica senza essere ripetitivi è difficile. Tutti i giorni, infatti, i media la illustrano, non senza “metterci del loro”, con molti particolari. Leggi. L’inquinamento politico del Pm10 e dei rifiuti di Lamberto Soliani Con lo stesso schema in tutte le province dell’Emilia Romagna, il Pm10 e altri inquinanti dell’aria sono rilevati giornalmente in quattro zone tipiche: urbana con traffico, urbana fondo, suburbana fondo, rurale fondo Leggi. La forza degli anni (di G. Campanini) Sabato 1 febbraio verrà presentato li volume “La forza degli anni – Lezioni di vecchiaia per giovani e famiglie” a cura della Comunità di S. Egidio (vedi Officina). Tra gli interventi programmati ci sarà quello di Giorgio Campanini, che ci ha gentilmente anticipato questa recensione. Leggi. Microcredito, crisi finanziaria, crisi sociale (di Giulio Tagliavini) Giovedì 5 dicembre scorso il circolo Il Borgo ha organizzato presso la Facoltà di economia la presentazione del volume “Dizionario di microfinanza”, a cura di Giulio Tagliavini e Giampietro Pizzo (Carrocci editore, 2013). Leggi. Un accordo per salvare i civili in Siria (di Khaled Qatam) In questi giorni stiamo vivendo la ricorrenza dell'Olocausto, per non dimenticare quello accaduto, per via dell'atrocità del uomo quando si distacca dalla veste umana e usa parametri assurdi per distinguere razza e appartenenza etniche e religiosa. Leggi.
Riceverai il prossimo Borgo News il 14 febbraio. |
OLTRELEMURA SPECIALE GIORNATA DELLA MEMORIA -- I PONTI Laboratorio del cattolicesimo democratico La giornata del dialogo ebraico cristiano (di Graziano Vallisneri) “Dio allora pronunciò tutte queste parole: Non ruberai” (Es 20,1-15) Il Concilio Vaticano II, nella Dichiarazione “Nostra aetate”, afferma che tutti i popoli costituiscono una sola comunità, hanno una sola origine ed un solo fine ultimo, Dio, la cui Provvidenza, le cui testimonianze di bontà e il disegno di salvezza si estendono a tutti. Leggi. L'OFFICINA DEL BORGO idee e progetti per Parma
La forza degli anni Segnaliamo l’interessante convegno sul tema della “dolce anzianità”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, che si terrà sabato 1 febbraio, che vedrà la partecipazione del socio Giorgio Campanini insieme ad altri illustri relatori. |