CROCEVIA L'editoriale
2014: “assolti” o coinvolti? (di Riccardo
Campanini) Qualche giorno fa sul quotidiano locale un lettore lamentava
l'aumento del prezzo del caffè, del giornale e di altri generi di
consumo e ne attribuiva la colpa direttamente al governo, come se
l'Italia fosse un sistema rigidamente comunista e non un paese ad
economia di mercato, nel quale sono gli operatori economici a
decidere il prezzo di un determinato bene. Naturalmente la
politica ha le sue precise responsabilità anche nell’andamento dei
prezzi – vedi aumento dell’IVA – ma ciò non toglie che il "tiro
alle istituzioni" ormai dilagante (rispetto al quale diventa quasi
affettuosa persino la secolare imprecazione "piove governo ladro")
stia assumendo toni e dimensioni decisamente preoccupanti. Non solo
perché un clima di totale sfiducia e delegittimazione di chi governa
rischia di diventare l'anticamera della violenza, ma soprattutto
perché in taluni casi diventa un comodo alibi rispetto a comportamenti
privati che contribuiscono a peggiorare ulteriormente la già difficile
situazione. L'evasione fiscale, solo per fare un esempio ben noto, è
da decenni una delle principali cause del colossale disavanzo delle
finanze pubbliche, sul quale incide in modo ben più pesante che non
gli episodi (assolutamente deprecabili) di sprechi di denaro
pubblico segnalati con grande clamore, rispetto ai quali però -
eccezion fatto per i casi di evasione milionaria che coinvolgono
personaggi del mondo dello spettacolo o dello sport - ha una
risonanza e una "sanzione sociale" assai minore. E' illusorio,
insomma, credere (o far finta) che la crisi sia una questione che
dipende sempre e solo dagli altri: una vecchia ma sempre attuale
canzone di De Andrè ammoniva che "per quanto vi crediate assolti /
siete per sempre coinvolti". Ed è significativo che su questo appello alla
corresponsabilità di tutti e di ciascuno vi sia stata convergenza
tra quanto detto, in occasione della ricorrenza di S.Ilario, dal
Sindaco e dal Vescovo, pur nel contesto di riflessioni
necessariamente diverse e autonome. Il primo ha infatti ricordato
che "il cittadino non può continuare a dare deleghe in bianco alla
politica, ma deve riscoprire lo spirito di comunità, il suo senso
profondo che non possiamo e non dobbiamo dimenticare"; il Vescovo,
da parte sua, ha auspicato "un impegno corale che veda ognuno
adoperarsi nel proprio ambito specifico e assumersi le proprie
responsabilità". Parole che possono davvero rappresentare un ottimo
"programma" per questo 2014 appena iniziato e che molti ritengono
possa essere finalmente l'anno della svolta di questa estenuante crisi;
purché, appunto, ognuno, con la sua piccola o grande responsabilità, si
senta "coinvolto" lasciando finalmente da parte, per citare ancora
De Andrè, "ambizioni meschine e inesauribili astuzie".
Riccardo Campanini
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LA
PIAZZA ...libere opinioni
Quel Sant'Ilario che mette tutti d'accordo (di
Alessandro Bosi) La medaglia d'oro a Clelia Buratti è il fatto di
maggior rilievo culturale nella giornata in cui Parma si è unita
ritualmente intorno al proprio patrono con celebrazioni, pronunciamenti
istituzionali, parole solenni e manifestazioni caratterizzate ovunque
da una partecipazione numerosa e festosa. LEGGI
TUTTO.
Parma 2014: popolazione, etica e
amministrazione (di Lamberto Soliani) Tutti conoscono la
gravità del debito pubblico nazionale: incrementa lo spread, aumenta
le tasse per il pagamento degli interessi, provoca la carenza di
risorse per sostenere le politiche sociali e contrastare una
disoccupazione drammatica soprattutto per i giovani. LEGGI
TUTTO.
La visita del Papa Francesco in Terra santa, un messaggio
d'amore (di Khaled Qatam) L'annuncio della visita di papa
Francesco in terra santa ha entusiasmato la popolazione cristiana di
tutto il mondo arabo sia in Giordania che in Syria, nel Libano come
in Iraq. LEGGI
TUTTO.
OLTRELEMURA I
fatti di attualità visti dalla stampa nazionale: commenti,
inchieste, interviste, segnalati da Il Borgo.
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I
PONTI Laboratorio del
cattolicesimo democratico
L’Ecumenismo a Parma (di Carla Calvi
Parisetti) L’ecumenismo a Parma si riferisce principalmente al gruppo
locale del Segretariato Attività Ecumeniche (SAE), un’associazione
interconfessionale di laici per l’ecumenismo e il dialogo, a partire dal
dialogo ebraico-cristiano, fondata negli anni del Concilio Ecumenico
Vaticano II. LEGGI.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo appello del
nostro collaboratore Graziano Vallisneri
Volontari per il carcere (di
Graziano Vallisneri) Iniziamo il nuovo anno con tanta fiducia e
speranza che ci vengono da Papa Francesco. Fin dalla sua elezione
con la scelta del nome, con le omelie, con le parole della
misericordia, del perdono e della pace, con i suoi gesti e la sua
vita quotidiana ricca di umanità, ha aperto una “nuova primavera”
per la Chiesa e per ciascuno di noi. Dalla sua testimonianza e dal
suo esempio come cristiani siamo invitati ad uscire dal nostro
egoismo verso le periferie, verso i poveri e gli ultimi, per
ascoltare e farci carico delle persone che incontriamo come il Buon
Samaritano. Abbiamo tante occasioni per essere misericordiosi,
accoglienti e solidali e rispondere al suo invito, donando un po’ del
nostro tempo. Come questa dei Volontari per il carcere, come scrive
Rete Carcere: Il carcere è una realtà quasi sempre ignorata da gran
parte della gente. Per molti sono dei cattivi che devono pagare per
quello che hanno fatto. Per altri sono invece dei fratelli che hanno
sbagliato ma per questo motivo non devono perdere la loro dignità e
i loro diritti. Se tu sei fra questi che la pensano così, ti
chiediamo di venire a darci una mano. Stiamo organizzando
un corso di formazione per Operatori volontari in
carcere. Attualmente sono circa 20 i volontari, oltre ai due
cappellani e tre religiose, che una o due volte la settimana vanno in
carcere nel loro tempo libero. Alcuni fanno i catechisti, altri gli
insegnanti, altri ancora fanno i “colloqui” ascoltando i carcerati, altri
tengono i collegamenti con le famiglie o seguono gli studenti che
fanno l’università; c’è chi tiene un laboratorio di scrittura e
poesia, chi fa l’assistenza esterna accompagnando chi esce in
permesso premio, una signora da 20 anni offre la sua preziosa
consulenza per pensioni e problemi amministrativi, ed infine una
associazione (Per ricominciare) che assiste le famiglie i piccoli
che vengono da lontano per la visita ai propri cari. Ancora si
organizzano iniziative di teatro, canto, yoga e si sta pensando ad
un progetto di lavoro interno, un forno che faccia il pane per tutto
il carcere. Se sei interessato telefona ad uno dei seguenti
numeri : 0521234765- 499156 – 033575 . Il corso inizierà in
febbraio.
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