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Il Borgo di Parma / newsletter quindicinale
data 12.04.2013 / n#148

CROCEVIA
L'editoriale

La “ricetta” di Borri per la democrazia malata

Capita qualche volta che un filo segreto leghi tra loro circostanze di per sé lontanissime: è successo qualche giorno fa in occasione della presentazione delle iniziative in programma per ricordare Andrea Borri a 10 anni dalla scomparsa (v. articolo nella Piazza) e della contestuale dedica allo stesso Borri della Sala Conferenze nei locali del nostro Circolo. Solo poche ore prima, il Capo dello Stato aveva evocato la stagione delle “larghe intese” degli anni ’76-‘79, che coincise appunto (ecco il “filo segreto”) con l’inizio dell’impegno parlamentare di Borri e con la nascita per sua iniziativa de “Il Borgo”.
E’ allora inevitabile chiedersi quanto di quella stagione possa essere in qualche modo riproposto nel contesto attuale, come auspicato appunto da Napolitano, e cosa significhi oggi cercare il dialogo tra forze politiche contrapposte e apparentemente antitetiche (ricordando ad esempio che “Il Borgo” esordì pubblicamente con un dibattito tra un esponente della DC e uno del PCI…).
La risposta, naturalmente, dipende in buona misura dalle opinioni politiche in merito e non può quindi essere univoca. Una cosa però va detta con chiarezza: pur con tutti i limiti e le ambiguità che l’hanno caratterizzata, l’esperienza del cosiddetto “compromesso storico” fu originata fondamentalmente dalla consapevolezza delle due maggiori forze politiche di allora di dover mettere in salvo il Paese, minacciato dalla crisi economica e dal terrorismo, e portò tra l’altro all’approvazione di alcune pietre miliari dell’ordinamento giuridico italiano come la riforma sanitaria e quella psichiatrica. 
In questo senso, la distanza tra quell’esperienza e la realtà odierna, fatti salvi naturalmente i fortissimi cambiamenti intervenuti ad ogni livello in quasi 40 anni, appare davvero tanta. Soprattutto, ed è questo forse il punto di maggiore distanza, alla base di un possibile accordo tra le maggiori forze politiche di oggi non sembra esserci tanto la consapevolezza di una responsabilità comune verso la Nazione e i suoi cittadini, quanto, più prosaicamente, l’esigenza di salvaguardare ambizioni e interessi individuali o tutt’al più di partito.
Sarebbe naturalmente ingenuo e ingeneroso voler dividere con un taglio netto interessi e valori, che, come la storia insegna, vanno di pari passo e non possono mai essere distinti con facilità. Ma con tutte le cautele del caso non vi è dubbio che la distanza tra le due situazioni - quella di allora e quella di oggi - rimanga netta e chiara e neppure il nobile appello del Capo dello Stato basta a colmarla. A meno che, in tutte le forze politiche, non diventino protagonisti dei politici come Borri, persone cioè che mettano al primo posto la ricerca del bene comune, l’impegno per “fare squadra”, il dialogo disinteressato e sincero, il guardare oltre le “appartenenze” e gli stereotipi. Difficile, forse impossibile; ma necessario, oggi come allora.

Riccardo Campanini

ANDREA BORRI 10 ANNI DOPO

LA PIAZZA
...libere opinioni

I nuovi parlamentari di Parma/1: intervista all’on. Patrizia Maestri (a cura di Riccardo Campanini)
1) Quali sono le prime impressioni da dentro "il palazzo"? Cosa l'ha colpita particolarmente in questi primi giorni da deputata?
Due le cose che m’hanno colpita, sul serio. Temevo tempi lunghi per conoscere una struttura per me nuova, invece constato che, con voglia di darsi da fare e attenzione ai problemi del territorio, è stato possibile un intenso lavoro già dal primo mese di aula. Leggi tutto.

Il convegno sulla gestione sostenibile dei rifiuti organizzato da Il Borgo il 21 marzo scorso: prime conclusioni (di Paolo Scarpa)
A Parma il termovalorizzatore ha rappresentato l'elemento di focalizzazione della campagna delle elezioni comunali del 2012, divenendo un simbolo attorno a cui costruire, in forme contrapposte, il consenso, anche ben oltre il merito tecnico-scientifico delle problematiche reali. Leggi tutto.

Ricordando Andrea Borri 10 anni dopo (di Bernardo Borri)
Martedì scorso, alla presenza di un foltissimo pubblico e delle principali autorità civili e religiose, è stata presentato il calendario delle iniziative promosse dalla Fondazione Borri per ricordare il decennale della morte di Andrea Borri.
Pubblichiamo di seguito una breve presentazione del Presidente della Fondazione, Bernardo Borri, segnalando che il calendario completo delle manifestazione è reperibile nel sito www.fondazioneandreaborri.org.
 Leggi.

Istantanee della crisi: minoranze religiose sempre di più nel mirino (a cura di Khaled Qatam)
Abbiamo già citato nei numeri precedenti il fatto che un governo deve garantire alle minoranze i loro diritti. Leggi tutto.

I PONTI
Laboratorio del cattolicesimo democratico

I cinquant’anni della “Pacem in terris” (di Graziano Vallisneri)
Alla vigilia della Pasqua 1963, esattamente l’11 aprile, Papa Giovanni XXIII licenziava l’enciclica “Pacem in terris”, la più importante e “visionaria” del suo Pontificato; una enciclica prettamente politica mentre la precedente “Mater et Magistra” è enciclica sociale ed economica. Leggi.

OLTRELEMURA
I fatti di attualità visti dalla stampa nazionale

L’Europa di Kubrich, di Barbara Spinelli
La pastorale americana, di Massimo Recalcati
Le donne di Papa Francesco, di Maira Velapiano
Il compromesso antistorico, di Massimo Giannini
Papa Francesco, la preghiera esaudita di tanti cristiani, di Enzo Bianchi

L'OFFICINA DEL BORGO
idee e progetti per Parma

Prende il via questa settimana il ciclo di incontri su “Verdi ed il suo secolo” organizzato dal nostro Circolo in occasione del bicentenario verdiano con la collaborazione della “Casa della Musica”.
Tre gli appuntamenti in programma nei prossimi giorni: venerdì 12 aprile il prof. Gian Paolo Minardi tratterà de “La musica di Verdi e le affinità con la musica di Wagner”. Venerdì 18 aprile sarà la volta del prof. Marco Capra, che parlerà di “Teatro musicale e politica: dai Farnese a Verdi”. Infine, a chiudere questa prima sezione di incontri dedicati a “La critica musicale”, sarà il prof. Gustavo Marchesi, che lunedì 22 aprile illustrerà gli “Itinerari paesaggistici nella musica di Verdi”. Tutti gli appuntamenti, a ingresso libero, si terranno presso la Casa della Musica (p.le S. Francesco) con inizio alle ore 17. 
La rassegna proseguirà poi in maggio con altre interessanti appuntamenti per concludersi all’inizio di giugno.

E’ ai nastri di partenza anche il fitto programma di iniziative organizzate dalla Fondazione Borri per celebrare i 10 anni dalla morte di Andrea Borri. La prima di questa manifestazioni, che coinvolgono tutto il territorio provinciale, avrò luogo a Medesano, nella sala civica dedicata al maestro Romano Gandolfi. Proprio a quest’ultimo, oltre naturalmente che a Borri, sarà dedicato il Concerto (solisti Federico e Simone Nicoletta, rispettivamente al pianoforte e al clarinetto), che si terrà venerdì 19 aprile alle ore 21.

L’archivio storico dell’Associazione Il Borgo su “Cattolici impegnati in politica”, formato da partiti ed associazioni parmensi, ispirati ai valori della dottrina sociale della Chiesa, è oggi composto dagli archivi di DC, PPI e Margherita, dall’Archivio don Cavalli e di numerose Associazioni politiche e culturali quali: Il Cenacolo, Il Borgo, Coop. Pezzani, Il Dialogo, ecc. E’ atteso pure l’Archivio dell’Ulivo di Parma di Albino Ivardi Ganapini. Oltre 300 foto di momenti convegnistici e di personaggi storici del ‘900 arricchiscono l’Archivio della DC. Vi sono poi a disposizione altre centinaia di foto di associazioni. L’Archivio fotografico è stato schedato grazie alla disponibilità dell’archivista Costanza Marchesini
La presentazione dell’archivio alla stampa ed alla città avverrà MARTEDI’ 23 aprile, alle ore 18,
presso la Sala conferenze “Andrea Borri” dell’Associazione Il Borgo, in via Turchi 15. L’incontro sarà aperto da un intervento di Giorgio Campanini. Interverranno Giampaolo Mora, Giorgio Paini e Pietro Bonardi.

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