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Il Borgo di Parma / newsletter quindicinale
data 01.02.2013 / n#143

CROCEVIA
L'editoriale

L’impegno del Borgo per la rinascita di Parma (di Paolo Scarpa)

Il nuovo Presidente de “Il Borgo”, eletto all’unanimità nel corso dell’assemblea del 21 gennaio, presenta il ruolo e gli obiettivi del Circolo nell’attuale, difficile contesto della nostra città.

ll Borgo ha assunto negli anni a Parma un suo ruolo riconosciuto ed autorevole. 
E la responsabilità che oggi ha il Circolo nei confronti della città è grande. Perché il Borgo può e deve fare ancora molto per la crescita democratica della nostra città. Nel rispetto dei suoi valori etici e nel solco di una tradizione che data al 1977, quando Andrea Borri, con un gruppo di amici, diede vita ad un luogo aperto, indipendente, che fosse stimolo al confronto e fonte di elaborazione culturale e politica.
Parma ne ha grande bisogno. Perché mai come in questo periodo storico Parma ha avuto così necessità di intelligenza, progettualità, impegno. E mai come oggi si è respirata un'aria così contraddittoria, in bilico tra il rischio concreto del declino e segnali di fiducia, che appaiono defilati, ma che costituiscono il punto fondamentale di una ripartenza che non può più attendere. 
Parma, come scrive Alessandro Bosi, sembra ormai divenuta un "caso": da troppi mesi essa emerge nelle pagine dei quotidiani nazionali soprattutto per fatti di cronaca giudiziaria, che costituiscono i frammenti di un racconto deviato. Le indagini hanno mostrato ancora una volta il lato più oscuro di questa città, in cui un sistema di sottopotere è arrivato a minare i principi elementari della democrazia e a condizionare pesantemente la stessa libertà di stampa. 
Ma Parma non è solo questo e lo sappiamo bene. Lo ripetiamo per non dimenticarcelo, anche a rischio di retorica.
Parma ha cultura, ha storia, ha tradizione. Ha imprese, intelligenze, risorse. 
Se oggi sembra esserle venuta a mancare la fiducia, vi sono però coincidenze che fanno riflettere.
Nella stessa settimana in cui si mettono agli arresti un ex sindaco e alcuni tra i principali protagonisti del potere politico locale, la città inaugura un nuovo grande ospedale tecnologicamente all'avanguardia, nato da una collaborazione concreta tra istituzioni pubbliche, imprenditoria privata, con il contributo di solidarietà anche di singoli cittadini, un segno importante di una Parma che sa distinguersi in positivo.
Una città che conserva orgogliosamente la sua identità, che è diventata una sorta di "brand" riconoscibile in tutto il mondo. Il marchio Parma non è un'invenzione del marketing. Esiste ed è il frutto di un lavoro collettivo che ha dato nei decenni i suoi frutti. (segue nella seconda colonna...)

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L’IMPEGNO DEL BORGO PER PARMA

(segue dalla prima colonna...)
Ci si chiede quindi come sia possibile che questa Parma abbia permesso che la corruzione morale entrasse nei gangli del governo locale, sino a erodere principi basilari che permettono la libera espressione del consenso. Ci si chiede altresì come sia possibile che la sua classe dirigente fatichi oggi ad esprimere efficace cultura di governo e capacità strategica.
Le risposte sono molteplici, ma una ci sembra la più immediata, e risiede nella difficoltà di superare i particolarismi, nel distacco che si è generato tra la politica e la parte più sana, maggioritaria, della città. In questo distacco si è creato un vuoto e quel vuoto è stato riempito da chi non ne aveva titolo.
Vi sono ulteriori segnali che inducono a elevare il livello di guardia, a cominciare dal disagio sociale crescente, dalle nuove povertà, dalla difficoltà delle famiglie, che si associa alla difficoltà delle piccole e medie imprese, del commercio.
Oggi Parma sembra appiattirsi sul suo "caso", in un clima generale di smarrimento, che tocca le sue istituzioni. 
Ma è la crisi dei valori condivisi che sembra rappresentare l'aspetto strutturale più grave. 
Alla crisi etica non basta tuttavia occorre rispondere solo con il richiamo generico all'onestà.
Perché non basta essere onesti per governare la ripresa.
Occorre capacità di governo, visione strategica. 
Qui si colloca la "mission" del Borgo. 
Che è dare un proprio contributo libero, aperto, indipendente, finalizzato a mettere in rete le intelligenze di questa città, a costruire un progetto comune che sia in grado di superare i particolarismi. Che si traduce in lavoro, confronto, ricerca, concretezza della proposta.

Paolo Scarpa
Presidente de “Il Borgo”

I PONTI
Laboratorio del cattolicesimo democratico

La madri del Concilio (di Rita Torti)
L’Azione cattolica di Corpus Domini e San Giovanni Battista, nell'ambito di un ciclo sul Vaticano II, hanno organizzato mercoledì 23 gennaio l'incontro “Madri del Concilio”, dedicato alle 23 donne che parteciparono al Concilio in qualità di uditrici... Leggi.

OLTRELEMURA
I fatti di attualità visti dalla stampa nazionale

L’uguaglianza di Obama, di Nadia Urbinati
L’Europa bendata va alla guerra, di Barbara Spinelli
Ricordare guardando al presente, di Adriano Prosperi
La politica di Dossetti così vicina alla vita dei cittadini, di Roberto Di Giovan Paolo
Europa e Shoah la legge del silenzio, di Furio Colombo
Montepaschi, le colpe non viste, di Sergio Rizzo

LA PIAZZA
...libere opinioni

Interviste ai Candidati /1: Giorgio Pagliari (a cura di Riccardo Campanini)
Abbiamo intervistato alcuni dei candidati parmigiani al Parlamento. In questo numero pubblichiamo l’intervista a Giorgio Pagliari, candidato al Senato nelle liste del PD (e socio del nostro Circolo). Leggi.

Riforma della scuola: ultima chiamata? (di Aluisi Tosolini)
Alcune riflessioni (da pedagogista ed esperto di organizzazione scolastica più che da dirigente) sul dibattito di questi mesi attorno alla scuola, alle riforme che la riguardano, al tempo scuola ed all’orario dei docenti. Leggi.

Lavoro e famiglia al tempo della crisi (di Sandro Campanini)
L’incontro dei “Lunedì della Diocesi” del 21 gennaio scorso (“Intelligenza, risorse, cuore per sostenere lavoro e famiglia”), ha offerto diversi utili spunti di riflessione e, pur nella differenza dei ruoli e delle competenze dei relatori, molti elementi condivisi. Leggi.

II bicentenario verdiano tra attese e delusioni (di Lucia Mora)
Alcuni di noi del Consiglio del Borgo, recentemente infervorati dall’approfondimento del bicentenario verdiano del 2013, hanno desiderato di poter trattare temi cultural-musicali con varie iniziative... Leggi.

Istantanee dalla crisi: vecchi e nuovi focolari nel Nordafrica (a cura di Khaled Qatam)
Le notizie sconvolgenti per i lettori dei giornali arabi non riguardano solo l’instabile situazione sociale e politica dell’Africa del Nord, ma anche la distruzione interna, a causa dei dei trafficanti di armi e droghe, in aumento, perché trovano un ottimo terreno con queste rivoluzioni. Leggi.

L'OFFICINA DEL BORGO
idee e progetti per Parma

Lunedì 4 febbraio alle 17,45, presso la Biblioteca I. Alpi – v.lo delle Assi, si terrà la seconda delle “Conversazioni sul mutamento sociale nella città e nella politica”. Nell’occasione i sociologi Alessandro Bosi e Sergio Manghi, autori rispettivamente dei volumi “Il caso Parma” e “Parma senza”, dialogheranno con Danilo Amadei e col nostro Presidente Paolo Scarpa.
Sabato 9 febbraio presso la nuova sede di Forum Solidarietà, in via Bandini, verrà inaugurato il Centro Interculturale di Parma, che ha visto tra i suoi promotori anche il nostro Circolo.
Mercoledì 13 febbraio, nell’ambito della “Scuola di formazione alla politica”, promossa dalla FUCI di Parma in collaborazione con “Il Borgo”, avrà luogo un dibattito con alcuni dei candidati parmigiani al Parlamento.

Riceverai il prossimo numero del Borgo News il 15 febbraio.

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