CROCEVIA L'editoriale I drammi e la memoria (di Albino Ivardi Ganapini) Pensieri di fine anno di un anno, il 2012, segnato dai drammi della crisi. Atto finale, probabilmente, della seconda repubblica. Epilogo di quasi 20 anni di insipienza, o almeno inadeguatezza, della classe dirigente del Paese, da quella politica a quella in quota parte imprenditoriale e sindacale. Quello che mi stupisce e mi rattrista di più è la malversazione e il marcio venuto a galla in tanti gangli vitali della Pubblica Amministrazione, da quella nazionale a quella regionale. Due grandi regioni come Lazio e Lombardia vanno al voto anticipato per casi gravi di corruzione. La tristezza viene dal constatare che dopo Tangentopoli del '92-93 siamo ancora lì. Vent'anni che non hanno insegnato nulla sul piano della pubblica moralità, ma poco anche su quello della gestione della cosa pubblica, se la crisi finanziaria internazionale ha sorpreso il Paese ancora lì, anchilosato per le mancate riforme. Per la verità bisogna dire che nei venti anni alcuni momenti di lucidità ci sono stati, quelli dei governi Ciampi e Prodi, ahimè troppo brevi. Ha imperato per troppo tempo il berlusconismo, che ha minato in profondità il senso dello Stato e del bene comune, promuovendo l'arricchimento personale come grande virtù. Da poco più di un anno è arrivato Monti, mentore Napolitano : sobrietà nello stile, fine degli imbonitori, aria pulita, ma anche il bruciore sulla pelle per le prime riforme in nome dell'emergenza. Il 2012 è stato lo spartiacque; ora aspettiamo la terza repubblica, speriamo senza vuoti di memoria. C'è un capitale sociale enorme, a cominciare dai giovani, da mettere a frutto e abbiamo in mano noi cittadini lo strumento fondamentale per cambiare in democrazia, il voto. Usiamolo pesantemente, altro che antipolitica! Se stiamo al nostro piccolo, a Parma, le note sono ugualmente di tristezza e anche di rabbia, perchè la forza di un'economia sana, com'è quella del nostro territorio, ci poteva in buona parte preservare dai contraccolpi più gravi, quelli sul piano sociale, della crisi generale. Qui il guaio è venuto dal malgoverno del piccolo berlusconismo locale a livello municipale. Per malgoverno intendo le manie di grandezza e gli sprechi che hanno alimentato per tredici anni la montagna del debito del Comune, che ora strozza la gestione dei servizi e , sopratutto, priva l'economia locale del volano pubblico proprio nel momento di massima necessità di quel ruolo. C'è da rimpiangere la tanto vituperata amministrazione sparagnina e dai piedi per terra di Stefano Lavagetto, che nel '98 lasciò il Comune con un avanzo di bilancio! Non si può certo invidiare la nuova Amministrazione che i parmigiani hanno caricato di questa eredità e neanche imputarle troppo la scarsa esperienza. Si può chiedere ai nuovi amministratori più ascolto, meno chiusure su schemi a volte ideologici e comunque di non rinunciare al ruolo che loro compete di indicare la strada, in attesa che la città, ancora fredda, si convinca che alla fine quello che conta è il"bene comune". Il Borgo in questo contesto credo che abbia continuato a fare il suo dovere di osservatore imparziale,capace di evidenziare criticità ma anche percorsi virtuosi possibili e di attivare sane energie e sinergie. Mi è piaciuta molto la definizione che del Borgo ha dato Albertina Soliani nel suo intervento alla Casa della Musica giovedì scorso: il Borgo facilitatore della comunità locale. Dimenticavo gli AUGURI, veri e sinceri per il Natale, motivo sempre di esame e a volte di conversione, e per il NUOVO ANNO. Albino Ivardi Ganapini - Presidente del Circolo “Il Borgo”
| PENSIERI E AUGURI DI FINE ANNO |
LA PIAZZA ...libere opinioni Riforme….? Riforme!!! (di Eugenio Caggiati) “Abolire le province” era il ritornello di questi ultimi mesi nel dibattito politico che sembrava andare in porto; stava almeno avverandosi una riduzione abbastanza significativa delle attuali. Leggi. Festeggiamenti di Verdi ogni cento anni: la grande stagione verdiana del 1913 (di Dante Bertolazzi) Il Borgo, nei giorni scorsi, ha organizzato un incontro che ha coinvolto le associazioni culturali della città e della provincia, nella prospettiva di un coordinamento delle iniziative che verranno messe in campo dalle varie realtà, in previsione delle celebrazioni verdiane del 2013. Leggi. Precisazione Sullo scorso numero del Borgonews abbiamo intervistato gli autori di due libri recentemente pubblicati dall’Editrice Battei e dedicati ai cambiamenti che hanno caratterizzato Parma negli ultimi mesi. Dato che il ricorso all”’intervista doppia” può avere ingenerato confusione ricordiamo che si tratta appunto di due distinti volumi, ovvero “Il caso Parma – politica e società“ di Alessandro Bosi e “Parma senza – immaginario, società e politica al tempo della rete” di Sergio Manghi. Istantanee dalla crisi (a cura di Khaled Qatam) L’ultima rassegna di giornali arabi del 2012 si sofferma in particolare sulla difficile situazione dell’Egitto e sulla guerra civile siriana, che non risparmia nemmeno la minoranza cristiana. Leggi ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Auguri di Buon Natale e felice anno nuovo. | I PONTI Laboratorio del cattolicesimo democratico A 50 anni dal Concilio (di Corrado Truffelli) Può introdurre l’argomento un brano scritto da un protagonista di quegli anni, il cardinale Agostino Casaroli; riguarda la fase immediatamente precedente il Concilio. Leggi. Il Concilio va avanti (di Graziano Vallisneri) Concludiamo questo anno “conciliare” con un sentimento di viva gratitudine per gli amici del Gruppo “Il Concilio Vaticano II davanti a noi”oltrechè ovviamente per lo Spirito che ci ha accompagnato. Leggi L'OFFICINA DEL BORGO idee e progetti per Parma
Auguri …di speranza In queste settimane di festività Il Borgo chiude la sede, invita a significative riflessioni sul Natale, sulla giornata mondiale della pace, sui valori che segnano le scelte delle persone e della comunità. Continua l’attività per i progetti in corso e per la progettazione tesa ad un futuro migliore. Arrivederci all’Assemblea dei soci ed a gli incontri di gennaio.
OLTRELEMURA I fatti di attualità visti dalla stampa nazionale Quanta est nobis via? Lettera agli amici di Enzo Bianchi La spiritualità di chi non crede, di Enzo Bianchi Una speranza per tutti, di Enzo Bianchi Uccidersi per protesta a volte è giusto, di Enzo Bianchi Novissimi. L'ora del giudizio, di Enzo Bianchi |
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