CROCEVIA L'editoriale Primarie, tutta un’altra storia Un paio di secoli fa, al tempo della Restaurazione, andava di moda la Costituzione octruoyée, ovvero “concessa” dalla benevolenza del sovrano, che, dopo averla promulgata, poteva revocarla a suo piacimento, alla faccia dei diritti – in primis quelli politici – dei cittadini (anzi, dei sudditi). Sono passati ormai duecento anni da quegli avvenimenti ma, con le inevitabili differenze, la tragicomica vicenda delle Primarie del PDL segue per molti versi lo stesso copione: a dispetto del nome, infatti, il “popolo della liberta” non ha la libertà (!) di scegliere il proprio candidato alla guida del paese, visto che la decisione di fare o no le primarie è affidata appunto alla benevolenza – e all’umore, ultimamente assai mutevole - del “Sovrano”. Ma se questo ritorno all’epoca del Congresso di Vienna sembra decisamente anacronistico, il funzionamento dell’attuale legge elettorale, il “Porcellum” (ancora vigente nonostante le promesse e gli impegni solenni di pressochè tutti i partiti), ci riporta addirittura all’epoca feudale, quando la nomina dei vassalli dipendeva unicamente dalla volontà e dai “gusti” dell’Imperatore, che naturalmente sceglieva gli uomini più devoti e sottomessi. Sostituendo l’imperatore con gli organismi direttivi dei partiti, se non addirittura col loro “capo” e fondatore, non è forse questo il criterio con cui gran parte dei candidati al Parlamento vengono scelti e posizionati nelle liste elettorali? Insomma, per usare un’espressione tecnica, ai cittadini italiani non viene garantito in modo completo e soddisfacente né l’elettorato “attivo” né quello “passivo”, tanto che a sembrare anacronistica non è la Restaurazione e neppure il Feudalesimo quanto la ben più recente Costituzione italiana, che tra pochi giorni compirà “solo” 65 anni, e il suo famoso art. 1 secondo comma “La sovranità appartiene al popolo…”. Anche così si spiega l’eccezionale risalto che – nei mezzi di comunicazione vecchi e nuovi, ma anche nelle conversazioni quotidiane – hanno avuto le Primarie del centro-sinistra. Per quanto ci si possa giustamente compiacere del fatto che milioni di persone abbiano deciso di concorrere, pagando di tasca propria, alla scelta del candidato Premier, fa comunque effetto (e porta a riflessioni un po’ amare) che un appuntamento normale e scontato in molti paesi - anche nella vicina Francia, proprio la patria della Costituzione octruoyée… - in Italia sia stato vissuto come un avvenimento straordinario ed epocale, un “bagno” di democrazia raro e prezioso. In realtà, ed è lo stesso nome delle Primarie a suggerirlo, quello del Centro-sinistra è stato solo un primo e molto parziale appuntamento con il voto popolare, che avrà il suo naturale culmine con le elezioni politiche del 2013. In questi giorni Monti ha dichiarato che sarebbe particolarmente soddisfatto se riuscisse a dimezzare lo spread rispetto al drammatico “picco” toccato nel novembre 2011 – e, facendo i debiti scongiuri, questo risultato sembra ormai a portata di mano. Sarebbe bello se, prendendo esempio dal premier, tutte le forze politiche si ponessero l’obiettivo e si impegnassero con tutte le loro forze per dimezzare di qui alle elezioni lo “spread” – ancora più preoccupante - tra partiti e cittadini. Riccardo Campanini riccin@alice.it
| DAI CATTOLICI DEMOCRATICI: RIFORMA DELLA POLITICA |
LA PIAZZA ...libere opinioni Dove va il PDL? Intervista a Paolo Buzzi (a cura di Riccardo Campanini) Abbiamo rivolto alcune domande sui principali temi dall’attualità politica a Paolo Buzzi, consigliere comunale e coordinatore provinciale del PDL. Leggi. Informazione e politica: l’opinione di M. Billi (a cura di Riccardo Campanini) Abbiamo chiesto a Matteo Billi, giornalista professionista con esperienze nella carta stampata e in televisione, una valutazione da “esperto” sull’evoluzione del rapporto tra informazione e politica a livello sia locale che nazionale. Billi attualmente collabora con la Gazzetta di Parma ed è vice presidente Emilia Romagna dell'Unione cattolica stampa italiana. Leggi. “Il caso Parma” e “Parma senza”: due libri per capire (a cura della Redazione). Sono usciti in questi giorni i due libri che Alessandro Bosi e Sergio Manghi, professori della nostra Università e “amici” del Borgo, hanno scritto come riflessione ed intepretazione delle impreviste vicende politiche che hanno caratterizato Parma negli ultimi mesi. I due volumi, entrambi editi da Battei, si intitolano rispettivamente “Il caso Parma – politica e società“ quello di Bosi e “Parma senza – immaginario, società e politica al tempo della rete” quello di Manghi. Ripromettendoci come Circolo di approfondire successivamente queste importanti pubblicazioni ecco di seguito una breve intervista ai due autori. Leggi Le primarie del PD, strumento di avvicinamento tra popolo e politica (di Lucia Mora) C'era chi aveva perso da molto tempo la fiducia nel Partito Democratico. C'era chi aveva parecchie perplessità, quando Berlusconi, con un’azione mediatica, portò l’attenzione dell’Italia sul PDL con il famoso “predellino”. Leggi. ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
OLTRELEMURA I fatti di attualità visti dalla stampa nazionale Arturo Paoli, una biografia Carlo Maria Martini, una eredità da non disperdere, di Bartolomeo Sorge Benedetto XVI sbarca su twitter Il Mediterraneo di Bersani, di Barbara Spinelli I dossier dall'inferno Buchenwald, di Corrado Stajano Primarie per i parlamentari, le proposte di Civati e Vassallo
| I PONTI Laboratorio del cattolicesimo democratico Il comunicato finale dell’assemblea della rete «C3dem» Si è svolta il 24 novembre a Milano l’Assemblea nazionale della rete “C3Dem”, che raccoglie numerosi circoli ed associazioni di area cattolico-democratica, tra cui anche “Il Borgo”. Pubblichiamo il documento finale dell’Assemblea. L'OFFICINA DEL BORGO idee e progetti per Parma
Bicentenario Verdiano Giovedì 13 dicembre, ore 18.00, presso la Casa della Musica si terrà un incontro, aperto alle istituzioni, promosso da Il Borgo e Casa della Musica. L’invito è particolarmente rivolto alle associazioni musicali ed alla città per valutare una condivisa collaborazione nella programmazione del Bicentenario Verdiano. E’ possibile un calendario? E’ auspicabile un comune progetto 2013 da presentare alla commissione che si dovrebbe formare a Roma? Interverranno, oltre ai Presidenti de Il Borgo e della Casa della Musica, l’Assessore alla cultura del Comune di Parma Laura Ferraris e Carlo Fontana, Amministratore Esecutivo del Teatro Regio di Parma. Auguri di Natale Mercoledì 19, alle ore 18, i soci ed i simpatizzanti sono invitati nella sede di via Turchi 15, per un proficuo scambio di Auguri. I tempi sempre più difficili esigono una comunità impegnata nella solidarietà e nella speranza, valori che, nonostante la commercializzazione dilagante, il Natale ancora trasmette.
Nessuno sia dimenticato Il Borgo ha sottoscritto la Lettera aperta inviata in questi giorni alle Istituzioni della provincia di Parma. Così inizia: “La crisi economica che stiamo vivendo ha una durata straordinariamente lunga e, al momento, non se ne vede la fine. Anzi, anche a Parma, guardando i dati dell'occupazione e dell'economia, siamo di fronte ad un suo aggravamento. È necessario, a partire dalle istituzioni locali, che non ci si rassegni e si reagisca, mettendo in campo ogni risorsa disponibile, morale, politica, economica e finanziaria, soprattutto quando si parla di famiglie, anziani, adulti, bambini che non riescono più a vivere dignitosamente; e sono in tanti che non reggono più alla perdita del lavoro, alla cassa integrazione e contemporaneamente al taglio di qualche sussidio o di qualche servizio...”
Continua l’impegno nella Scuola di formazione dei giovani, nel percorso della Casa delle Culture e nella riorganizzazione del nuovo sito web del Circolo, che vogliamo presentare il prossimo anno.
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