CROCEVIA
L'editoriale Il futuro dei giovani? Daniele, per esempio La tavola rotonda organizzata dal nostro Circolo su “Giovani e futuro: lavoro e sviluppo a Parma” tocca senza dubbio uno dei temi cruciali dell’attuale momento storico, non solo nella nostra città.
Tra i vari “effetti collaterali” della crisi la drammatica condizione delle nuove generazioni, con la loro difficoltà ad inserirsi in modo stabile nel mondo del lavoro, e di conseguenza a raggiungere l’autonomia necessaria per diventare definitivamente “adulti”, è forse quello che deve maggiormente preoccupare perché rischia seriamente di compromettere il futuro della nostra società. In questo quadro si inserisce infatti anche la cosiddetta “fuga dei cervelli”, cioè la partenza di migliaia di giovani – spesso i più preparati e motivati - costretti ad emigrare per poter mettere a frutto le proprie competenze e che comporta un preoccupante impoverimento prima di tutto culturale, e in seconda battuta economico, i cui effetti si faranno pesantemente sentire negli anni a venire.
In questo quadro così allarmante non è retorica affermare che un segno forte di speranza è quello che è arrivato nelle scorse settimane pur a seguito di una circostanza davvero tragica, quella della morte di Daniele Ghillani, al quale il Convegno de “Il Borgo” è idealmente dedicato.
La prematura scomparsa di Daniele ha infatti rivelato una realtà quasi sempre nascosta e sconosciuta, quella dell’impegno di tanti giovani del nostro territorio che partono per mettere energie, intelligenza, professionalità a disposizione di chi ha avuto meno - o quasi nulla – dal destino. E’ questa, tra l’altro, la migliore risposta a quanti, generalizzando e semplificando una realtà giovanile complessa e sfaccettata, hanno voluto etichettarla sotto diciture ingenerose e sommarie (dal “bamboccioni” di alcuni anni fa al recentissimo “schizzinosi”).
In realtà i giovani, come ogni altra “categoria”, sono tutto e il contrario di tutto, ma con una grande possibilità, data loro non da particolari meriti ma appunto dalla circostanza di essere nati “dopo”: quella di poter costruire il futuro traghettando il mondo di oggi verso quello di domani – e infatti non è certo un caso che i giovani americano abbiano votato in gran parte per Obama, cioè per il candidato che, per tante ragioni, incarnava il “nuovo”.
Qual è dunque il futuro che i giovani come Daniele stanno tracciando? Quello che gli studiosi chiamano “glocal”, neologismo inglese che mette insieme il locale con il globale. Esattamente la storia di Daniele, tutto “casa e parrocchia” eppure – anzi, proprio grazie ai valori assorbiti da questi” mondi vitali” – capace di partire per un paese lontano e di diventare in pochi mesi un vero brasiliano, come hanno testimoniato i suoi tanti amici di Goiania.
La sua vicenda - e quella dei tanti come lui che si spendono per gli altri senza riserve, a Parma come in paesi lontani – è quindi motivo di speranza anche rispetto alla possibilità che i giovani possano finalmente tornare ad essere protagonisti di quel rinnovamento della società e della politica che diventa ogni giorno sempre più necessario. Davvero, per i giovani come Daniele (e, per chi ha fede, anche per lui) “il meglio deve ancora venire”. Riccardo Campanini
riccin@alice.it 
| LA TAVOLA ROTONDA SU GIOVANI E FUTURO |
LA PIAZZA
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OLTRELEMURA
I fatti di attualità visti dalla stampa nazionale Il discorso della rielezione di Barack Obama
Usa, il voto della testa e quello del cuore, di Massimo Gramellini
Usa, i ragazzi “votano” Obama, di Maurizio Chierici D’Armi e d’Amore - Lettere da Barbiana, di Renato Sacco
L’altra metà della Chiesa, ne e dopo il Concilio, di Serena Noceti
Buono o cattivo, intanto beccatevi il Grillo urlante, di Vittorio Feltri Riceverai il prossimo numero il 23 novembre 2012. ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER | L'OFFICINA DEL BORGO
idee e progetti per Parma Venerdì 9 novembre, ore 17.30: “Giovani e Futuro: lavoro e sviluppo a Parma” è il titolo della tavola rotonda, promossa dall’Associazione Il Borgo nell’ambito del ciclo "Parma, Città e Comunità", che si terrà nella Sala conferenze di Palazzo Soragna, con la partecipazione di:
- Franco Mosconi, Docente di Economia Industriale all'Università di Parma,
- Manuela Amoretti, Assessore provinciale alla formazione e politiche del lavoro
- Federico Ghillani, Segretario provinciale CISL
- Irene Rizzoli,Vice presidente del Gruppo Giovani Industriali dell'UPI
- Nicoletta Paci Vicesindaco del Comune di Parma Sabato 17 novembre, alle ore 11, nella sala del Consiglio comunale di Parma, verrà consegnato il “Premio nazionale gentilezza” a Telefono Azzurro da parte del “Movimento italiano gentilezza” al quale aderisce anche Il Borgo. Martedì 20 novembre, alle ore 20,45, presso la Biblioteca Ilaria Alpi, su iniziativa di varie associazioni, compreso Il Borgo, si terrà una riflessione sulla Bosnia con la presenza di scrittori bosniaci.
Sabato 24 novembre a Milano incontro della rete nazionale di associazioni dei Cattolici Democratici, costituita su iniziativa di una ventina associazioni fra le quali Il Borgo. Lunedì 26 novembre, alle ore 17,30 in sede, si terrà un dibattito guidato da Maurizio Chierici, sul libro “Le notti della democrazia” di Anna Vinci che sarà presente. Continua la Scuola di formazione politica dei giovani.
Continua pure l’attività, in sede, della Casa delle Culture. 
I PONTI
Laboratorio del cattolicesimo democratico Parma e Guido Maria Conforti nel 1912, visti da un saveriano (di Ermanno Ferro) Per chi giunge a Parma nel quartiere Cittadella, gli sembrerà che il lungo viale realizzato dal Petitot voglia dare un abbraccio ad un grande caseggiato, la sede storica dell’istituzione che i parmigiani chiamano “il capolavoro di mons. Conforti”, ossia l’Istituto Saveriano Missioni Estere... Leggi. La speranza che viene dal Sinodo (di Graziano Vallisneri)
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