CROCEVIA L'editoriale Se la politica riparte da(l) capo Riprendendo, dopo la pausa estiva, il nostro dialogo con i lettori sono tanti i temi che meritano un approfondimento. Alcuni di questi sono trattati nelle nostre consuete rubriche (Piazza e Ponti), mentre nelle righe che seguono verrà toccato un problema spesso alla ribalta negli ultimi mesi e che pare caratterizzare l’attuale fase storica, vale a dire la mancanza di una leadership politica all’altezza dei tempi e delle sfide da affrontare. Persino negli Stati Uniti, alle recenti Convention dei due maggiori partiti, entrambi i candidati alla presidenza sono stati messi in secondo piano dalla performance rispettivamente di un attore (C. Eastwood) e di un ex-Presidente (B. Clinton). Non c’è bisogno di aggiungere che in Italia il problema è ancora più acuto, tanto che alcun giorni fa un importante quotidiano segnalava l’inarrestabile declino dei partiti “personali” tipici degli ultimi due decenni, i cui leaders storici da un po’ di tempo non se la passano certo bene; e quando Monti, in vista delle elezioni del 2013, sostiene che “è impossibile che non ci sia un leader da votare”, non si capisce se lo dice per convinzione o per scaramanzia…. . Da questa tendenza sembrava essersi salvato il Movimento 5 stelle e la sua leadership “sui generis”, nel senso che, come noto, Beppe Grillo organizza e dirige il movimento ma non ricopre alcuna carica pubblica (né, a quanto pare, intende farlo in futuro). Ma la polemica scoppiata in questi giorni sulla dichiarazioni “fuori onda” del consigliere Favia hanno – almeno momentaneamente – aperto qualche crepa in questa compattezza. Non è questa la sede per valutare chi ha ragione in questa contrapposizione tra i fedelissimi di Beppe Grillo e gli “eretici” (che per la verità hanno preso di mira non tanto il fondatore e capo quanto il suo braccio destro Casaleggio) o per emettere sentenze che sarebbero inevitabilmente frettolose e superficiali. Resta però indiscutibile il fatto che, come scriveva alcuni anni fa un noto sociologo, i movimenti sono destinati prima o poi a diventare “istituzioni”, ovvero ad assomigliare (che non significa necessariamente assimilarsi) alle forme di militanza politica già esistenti. In caso contrario è inevitabile che il loro destino coincida con quello dei loro leaders e che quindi al declinare di questi si accompagni quello della loro “creatura” politica (gli esempi della nostra recente storia politica sono sotto gli occhi di tutti). . Naturalmente tra la “diversità” assoluta e totale proclamata dal Movimento 5 stelle e il modo di essere e di funzionare dei partiti di oggi vi è un margine di manovra decisamente ampio, nel quale presumibilmente i seguaci di Beppe Grillo avranno modo di trovare la loro strada, a patto che accettino quella dialettica interna che è il “sale” della democrazia senza bollarla come pericolosa o, peggio, come tradimento. Individuare il giusto equilibrio tra comando e partecipazione (non solo virtuale), tra scelte “dal basso” e autorevolezza dei leaders è un problema che naturalmente non riguarda solo il Movimento 5 stelle, ma che è diventato cruciale, con forme e modalità diverse, un po’ per tutte le formazioni politiche. Chi ne troverà per primo la soluzione, c’è da scommetterci, diventerà il favorito numero uno nella “corsa” alla guida del Paese. Riccardo Campanini riccin@alice.it
| FARSI COMUNITÀ PER RIPARTIRE |
LA PIAZZA ...libere opinioni Intervista a Giorgio Pagliari sui primi cento giorni dell'amministrazione Pizzarotti (a cura di Riccardo Campanini) Oggettivamente, “cento giorni” restano un tempo troppo limitato per esprimere un giudizio. Credo, peraltro, che raramente ci si sia trovati di fronte a così scarsi elementi di valutazione data la mancanza di decisioni. Leggi. Parma povera ma bella! (di Albino Ivardi Ganapini) Qualunque osservatore, parlando con imprenditori, entrando nei negozi o ascoltando i discorsi al bar, avverte che Parma non è più un'isola felice, se mai lo è stata. Leggi Con una prima serie di 4 incontri, in programma nelle prossime settimane (v. Officina), il nostro Circolo avvierà una riflessione pubblica sulle proposte contenute nel volume “Parma città e comunità” anche alla luce dei molti e per tanti versi imprevisti cambiamenti che hanno interessato la nostra città negli ultimi tempi. Nell’articolo che segue Paolo Scarpa, curatore del volume, presenta le principali “questioni aperte” che verranno affrontate nel corso degli incontri organizzati dal Borgo. Essere città e comunità (di Paolo scarpa) L'elenco di problematiche aperte nello stato di crisi del sistema Parma è ormai quasi inquietane, come un bollettino di guerra. Leggi. "Historia se repetit" (di Fabrizio Pezzani) G.B. Vico insigne studioso napoletano, sempre sottovalutato, pubblicò per la prima volta la sua opera più importante “La scienza Nuova” nel 1725, in seguito fece ulteriori aggiustamenti fino alla sua morte ma senza modificare la sua idea di fondo che molti semplificano nella formula dei “corsi e ricorsi storici“, che nasconde un'intuizione profonda utile a dare un'interpretazione dell'attuale crisi storica. Leggi. La Siria dopo 18 mesi di incubo (di Khaled Qatam) La Siria è il paese arabo dove è più forte il disordine sia politicamente che socialmente per diversi motivi: la gente comune si chiede cosa succederà di 23 milioni di siriani in un paese dove regna solo la violenza, diviso in diverse minoranza religiose. Leggi.
I PONTI Laboratorio del cattolicesimo democratico Festeggiare il Concilio insieme, di Graziano Vallisneri Si avvicina l’11 ottobre, giorno del 50° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II con la bella e gioiosa introduzione di Papa Giovanni XIII “Gaudet mater ecclesia”. Leggi.
| OFFICINA DEL BORGO idee e progetti per Parma E’ ripresa a settembre l’attività dell’Associazione Il Borgo con l’apertura ufficiale del progetto “Casa delle Culture” che vede la sede del circolo aperta ad oltre una decina di associazioni locali e di immigrati, grazie al contributo della Fondazione Cariparma. Le iniziative in programma che vedono Il Borgo protagonista e/o collaboratore nelle prossime settimane sono: Sabato 15 sett: a Roma, convegno a 50 anni dal Concilio su “Chiesa di tutti, Chiesa dei poveri” Tenersi informati sul portale “C3dem” che ci vede partecipi. Martedì 18 sett. ore 17, in sede: Il Borgo Day, con riconoscimento e targa al socio Franco Pizzarotti per l’alto impegno nel mondo del volontariato. Seguirà la Messa con il ricordo dei soci defunti e con rinfresco finale (€ 10) Lunedì 24 sett. ore 17, presso la sala convegni dell’Hotel Maria Luigia: importante e significativa tavola rotonda su “Il Bicentenario Verdiano ed il Teatro Regio” Le conclusioni saranno tratte dal sottosegretario Roberto Cecchi. Il dibattito continuerà in sede venerdì 28 c.m. alle 18. L’incontro segna l’inizio del primo ciclo degli incontri sul progetto: “Parma, città e comunità” che si terranno ogni 15 gg. Lunedì 1 ottobre, ore 21, presso il Seminario Minore: incontro su “Il cambiamento demografico” che ci vede coinvolti con il prof. Soliani, insieme alla Diocesi ed a Biopolis, nell’ambito dei “Lunedì della Diocesi” Giovedì 4 ottobre: Giornata del dialogo interreligioso che ci vede coinvolti nel Forum 4 ottobre. Pubblicazione del calendario interreligioso 2013. Martedì 23 ottobre, ore 19, inizia il corso di formazione alla politica promosso insieme alla F.U.C.I ed al M.E.I.C sul tema “Cittadini responsabili”. Sono aperte le iscrizioni. Il Borgo è iscritto fra i beneficiari della destinazione del cinque per mille Irpef. Invitiamo i soci a sottoscrivere, nella prossima Dichiarazione dei Redditi, la casella relativa alle Associazioni di Promozione Sociale, indicando il Codice Fiscale dell'associazione Il Borgo che è: 92013150344. OLTRELEMURA I fatti di attualità visti dalla stampa nazionale Per la rassegna, si propone una serie di articoli sulla figura del Card. Martini. Riceverai il prossimo numero il 28 settembre 2012. ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER |