CROCEVIA L'editoriale L’ultimo spettacolo Sarà per quel suo voler essere sempre e comunque “in prima pagina”, o per l’attrazione (fatale?) per le luci del palcoscenico, ma anche stavolta Parma è riuscita a guadagnarsi un posto privilegiato nella piccola-grande storia politica del nostro Paese: dopo aver stupito l’Italia nel 1998 con l’”invenzione” del Sindaco civico, oggi la nostra città balza nuovamente agli onori della cronaca per essere il primo capoluogo di Provincia in cui il Movimento 5 stelle conquista il ballottaggio. E così, per la quarta volta consecutiva a sfidare il centro-sinistra per la poltrona di Sindaco non sarà il “classico” esponente del centro-destra: un record destinato probabilmente a rimanere tale, visti i sommovimenti che stanno sconvolgendo la politica italiana e che lasciano presagire un profondo rimescolamento delle alleanze. Si è parlato, a proposito del Movimento di B. Grillo e del suo straordinario successo parmigiano, di un voto di protesta anche e sopratutto nei confronti delle vicende che hanno interessato il Comune. A conferma di questa tesi vi è un ulteriore dato uscito dalle urne: salvo rare eccezioni, coloro che avevano fatto parte della maggioranza uscente non hanno ottenuto le preferenze necessarie per entrare nel nuovo Consiglio Comunale, compresi quegli ex-consiglieri che si sono candidati in liste più o meno “vergini”. Questa bocciatura dei “reduci” della scorsa Amministrazione è importante anche perché consente un giudizio più preciso sulle manifestazioni della scorsa estate dei cosiddetti indignados, bollate da alcuni come espressione di un’elite isolata e politicizzata . La scelta, anche da parte di chi ha continuato a votare per liste politicamente “vicine” alla vecchia maggioranza, di fare piazza pulita dei responsabili della stagione politica appena conclusa è invece la dimostrazione che chi andava in piazza con pentole e fischietti aveva alle spalle il sostegno silenzioso di un’intera città, che non si riconosceva più negli amministratori scelti 4 anni prima. Insomma, i nodi, prima o poi, vengono al pettine: chiunque vinca il ballottaggio, una stagione politica basata sull’immagine, sulle Conferenze stampa a getto continuo, sulle grandi opere annunciate ma quasi mai terminate è oramai alle spalle. Che poi, con un’apparente contraddizione, a chiudere quest’epoca si sia arrivati in modo così clamoroso fa parte, come si diceva all’inizio, della natura “teatrale” di Parma. Ma solo pochi giorni ancora e poi finalmente il nuovo Sindaco – chiunque sia - potrà annunciare che “la commedia è finita”. Almeno fino alla prossima recita… Riccardo Campanini riccin@alice.it
| LE ELEZIONI A PARMA E IN EUROPA |
LA PIAZZA ...libere opinioni Proponiamo due articoli di riflessione sulle recenti consultazioni elettorali – il primo sul voto di Parma, l’altro sulle elezioni che si sono svolte in vari paesi europei – ricordando che potete inviare commenti e considerazioni al nostro indirizzo mail Elezioni senza passione (di Eugenio Caggiati) Si è concluso il primo passaggio del turno elettorale; i risultati di Parma li conosciamo tutti. Leggi.
Nuovi antieuropeisti e antichi sonni della ragione (di Giorgio Campanini) Un dato evidente della vastissima consultazione elettorale che in questi giorni ha interessato l’Europa – dall’Olanda alla Grecia passando dalla Serbia e dalla Francia – è l’insofferenza dimostrata verso la politica di rigore finanziario praticata dalla Comunità europea. Leggi.
Il Convegno del Centro di bioetica su “Economia ed etica” (di Giorgio Cocconi) Annunciando il prossimo decimo incontro cittadino di bioetica non si può prescindere dal richiamare l’obiettivo che il Centro di Bioetica “Luigi Migone” si diede fin dalla sua istituzione. Leggi.
Il tradimento di don Giussani (di Lucia Mora) Mentre mi accingo a buttar giù alcune righe sulla politica di C.L. sto ascoltando i risultati, anche se parziali, delle amministrative italiane dai quali emerge che le “ruberie” hanno davvero rovinato la democrazia italiana del nostro paese, rendendolo vittima di chi grida di più... Leggi.
Istantanee dalla crisi: guerra civile in Siria? (di Khaled Qatam) La rassegna di giornali arabi si concentra inevitabilmente sulla drammatica situazione della Siria, che sembra ormai destinata a scivolare verso un tragico epilogo. Leggi.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER Riceverai il prossimo BN il 25 maggio 2012 | OFFICINA DEL BORGO idee e progetti per Parma Il convegno nazionale di Roma Il Borgo è fra i promotori del convegno nazionale su “Cattolici democratici nell’odierna stagione politica ed ecclesiale” che si sta organizzando per sabato 26 maggio alla Domus Pacis di Roma. La mattinata sarà dedicata ad alcune relazioni sul tema: I cattolici in politica fra unità e pluralismo. Nel pomeriggio si terrà una tavola rotonda con la partecipazione di vari personaggi impegnati nella politica italiana. Chi è interessato a partecipare prenda contatto con la segreteria di via Turchi 15, o al cell. 3803269348. Anche quest'anno Il Borgo è iscritto fra i beneficiari della destinazione del cinque per mille Irpef. Invitiamo i soci a sottoscrivere, nella prossima Dichiarazione dei Redditi, la casella relativa alle Associazioni di Promozione Sociale, indicando il Codice Fiscale dell'associazione Il Borgo che è: 92013150344. I PONTI Laboratorio del cattolicesimo democratico Comunione nella chiesa e corresponsabilità dei laici (di Graziano Vallisneri) La comunione nella chiesa e la corresponsabilità dei laici sono stati al centro del quinto incontro sul “Concilio Vaticano II a Parma tra memoria e profezia”. Leggi. OLTRELEMURA I fatti di attualità visti dalla stampa nazionale Moro coscienza del paese, intervista a Pietro Scoppola Il federalismo che può salvare l’Europa, di Amato-Attali-Bonino-Prodi Perché serve un giorno di festa, di Enzo Bianchi Munch, la crisi e l’urlo dei soldi, di Maurizio Chierici Le tre piaghe della Chiesa, di Aldo Maria Valli |
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