CROCEVIA L'editoriale Che bel mestiere fare il tesoriere… E’ vero che fa rima con filibustiere e con contrabbandiere, ma di per sé il lavoro di tesoriere (di partito, perché è di questo che si parla) non è affatto disdicevole o automaticamente connesso ad attività illecite. Eppure, prima col caso di Lusi, poi con quello di Belsito, questa figura è venuta alla ribalta per vicende decisamente squallide, che hanno gettato ulteriore discredito – come se ce ne fosse bisogno… – sulla classe politica e i suoi esponenti anche di primissimo piano. Rispetto ad altre situazioni che creano scalpore nell’opinione pubblica, quella del finanziamento pubblico dei partiti gestito per scopi “privati” è ancora più grave in quanto doppiamente scandalosa. Prima, per il fatto che siano i partiti stessi a stabilire la quota dei cosiddetti “rimborsi elettorali” a loro favore, che talvolta – come dimostra il caso, purtroppo non isolato, della Margherita - vanno addirittura a finanziare entità politiche già estinte; e poi perché – come appunto nei casi venuti recentemente alla ribalta – i soldi pubblici non vengono neppure utilizzati per le attività di partito, ma dirottati sui conti privati del tesoriere stesso o di qualche esponente del suo partito. A favorire questa degenerazione c’è probabilmente l’ambiguità che ancora oggi caratterizza lo status dei partiti politici, che, a seconda delle convenienze, si presentano a volte come soggetti “pubblici” e altre volte come “privati”. Ma senza un tasso di immoralità assolutamente indegno di un paese civile questa incertezza non porterebbe a fenomeni clamorosi come quelli che stanno emergendo dalle inchieste giudiziarie. E’ allora perfettamente inutile, anzi dannoso, che i partiti replichino con insofferenza alle affermazioni del Presidente del Consiglio sulla loro abissale impopolarità – peraltro successivamente corrette. In un altro momento (o in altro Paese..) simili affermazioni verrebbero lette dall’opinione pubblica come un pericoloso attacco alla democrazia rappresentativa, ma nell’attuale contesto italiano esse non fanno altro che certificare la drammatica situazione in cui si trovano oggi i partiti. Stando così le cose è del tutto logico che a Roma si sia insediato un governo “tecnico” e che a Parma molte delle liste per le imminenti elezioni amministrative siano più o meno apertamente civiche o comunque apolitiche. Ma, come insegna un altro tristissimo caso di questi giorni, quello dell’(ex?) onorevole Calearo, non è affatto detto che i “non politici” siano poi tanto migliori…. E’ stata appena festeggiata la Pasqua, che è tempo di speranza e di rinnovamento; tra pochi giorni ricorderemo la Liberazione e la conquista della libertà e della democrazia. Tutti “segnali” che è giunta davvero l’ora di aprire una pagina nuova della vita politica italiana. Riccardo Campanini riccin@alice.it
| INTERVISTA A UBALDI, GHIRETTI E SPAGGIARI |
LA PIAZZA ...libere opinioni Proseguono le interviste ai candidati Sindaco, che si concluderanno con il prossimo numero, l’ultimo prima delle elezioni. Intervista a Elvio Ubaldi candidato di Civiltà parmigiana, dell’UDC e di “Parma moderata, libera e solidale” 1) Come giudica la situazione del Comune? E chi, secondo Lei, ne ha le maggiori responsabilità? La situazione del Comune è difficile e necessita di un deciso cambio di rotta nel metodo e nella sostanza dell’attività amministrativa. Anche senza prendere in considerazione gli aspetti giudiziari, è chiaro che la precedente Amministrazione ha sbagliato molto. Leggi. Intervista a Roberto Ghiretti candidato di Parma Unita 1) Come giudica la situazione del Comune? E chi, secondo Lei, ne ha le maggiori responsabilità? Ci sono cause contingenti e cause profonde. Gli episodi che hanno fatto precipitare la situazione li conosciamo. Ma il Comune era in sofferenza da tempo. Leggi. Intervista a Liliana Spaggiari candidata del Partito Comunista dei Lavoratori 1) Come giudica la situazione del Comune? E chi, secondo Lei, ne ha le maggiori responsabilità? La situazione del Comune è drammatica. Tutti sono estremamente concentrati sul fatto che lo stato debitorio abbia raggiunto cifre da default, i famosi 600 milioni. Leggi No, caro Professore, no! (di Eugenio Caggiati) No, caro Professore, no! Così non va…..Da Lei ci aspettavamo molto di più….. Credo di interpretare il comune sentire di tanti italiani che, consapevoli della crisi mondiale… Leggi. Istantanee dalla crisi: il ritorno degli ex dittatori (di Khaled Qatam) Dopo più di un anno dalle rivoluzioni dei giovani, nei paesi arabi sembra che i comandi siano tornati di nuovo ai seguaci degli ex dittatori. Leggi.
OLTRELEMURA I fatti di attualità visti dalla stampa nazionale 1962-2012 Ri-apriamo il Concilio, di Enrico Peyretti Non siamo senza eredità di patrimoni preziosi (Mensile “Il foglio") Ritrovare la tensione verso il futuro nel groviglio di speranze e incertezze, di Claudio Magris Il giorno che celebra la vittoria dell’amore, di Enzo Bianchi La Repubblica provvisoria, di Ilvo Diamanti | OFFICINA DEL BORGO idee e progetti per Parma Un concerto con Pertusi Il Borgo aderisce con piacere al concerto “Pertusi AND Friends” che si terrà giovedì 19 aprile 2012 ore 20 all’Auditorium Niccolò Paganini. Anche Parma celebra la musica, l’arte e la lirica in generale. Lo fa con un concerto a scopo benefico pensato e voluto dal Basso parmigiano Michele Pertusi. Il titolo è stato rubato dal più famoso “Pavarotti and Friends”; il concerto, infatti, propone alcune arie fra le più celebri della lirica eseguite da Pertusi e altri importanti cantanti del panorama italiano. I biglietti si possono prenotare alla biglietteria del Teatro Regio ad un modico prezzo; nell’occasione si parlerà anche del progetto “Verdi Festival” con il maestro Sebastiano Rolli.. Anche quest'anno Il Borgo è iscritto fra i beneficiari della destinazione del cinque per mille Irpef. Invitiamo i soci a sottoscrivere, nella prossima Dichiarazione dei Redditi, la casella relativa alle Associazioni di Promozione Sociale, indicando il Codice Fiscale dell'associazione Il Borgo che è: 92013150344. Si rammenta ai soci che non l'avessero ancora fatto, di rinnovare l'adesione all'Associazione con il versamento della quota sociale (30/50 €). Il versamento può essere fatto presso la sede negli orari di apertura della segreteria oppure tramite bonifico bancario presso Cariparma cod. IBAN n. IT60W0623012700000081852925. I PONTI Laboratorio del cattolicesimo democratico L’ecumenismo e il dialogo interreligioso a Parma nel dopo Concilio (di Graziano Vallisneri) Una serata intensa, ricca di stimoli e di partecipazione, preparata nel profondo raccoglimento della Preghiera alla chiesa di Ognissanti con il Coro Ecumenico di Parma. Un gruppo di giovani musicisti avventisti, metodisti e cattolici con la guida di Laura Caffagnini che hanno invocato con noi e per noi lo Spirito, hanno cantato inni della diverse chiese, hanno concluso con la benedizione gaelica “Che la strada venga incontro a te”. Leggi. -- Riceverai il prossimo BN il 27 aprile 2012 -- ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER |
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