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Il Borgo di Parma / newsletter quindicinale
data 20.12.2010 / n#101

CROCEVIA
L'editoriale

Un augurio e un arrivederci nel 2011

Questo numero della nostra news, che anticipa la consueta cadenza bisettimanale, è un piccolo “regalo” offerto ai nostri lettori prima della pausa che ci porterà al nuovo anno. Un numero “leggero” nelle dimensioni, ma – almeno come intenzione – non nei contenuti; e, come vuole la tradizione, in cui tracciare anche un bilancio dell’anno che sta per concludersi ed ai programmi per il nuovo. Ma stavolta il compito di “fare il punto” sui 12 mesi trascorsi rischia di dare spazio a considerazioni in forte contrasto con il clima natalizio di questi giorni. 
Infatti, per quanto si dica – e a ragione – che mai come in questo momento è grande la distanza, anzi l’estraneità tra cittadini e istituzioni politiche, in questa fine del 2010 la situazione complessiva del nostro Paese si rispecchia perfettamente in quella del Governo e del Parlamento: precarietà, assenza di prospettive e di certezze, navigazione “a vista” sembrano infatti contraddistinguere tanto la vita dell’italiano “medio” quanto quella dei suoi rappresentanti nei Palazzi della politica. In questo senso il pugno di voti che hanno consentito la sopravvivenza del Governo ricorda molto quel sottile e a volte quasi impercettibile confine che ancora permette a tante famiglie, imprese o singole persone di “rimanere a galla” e di resistere nonostante tutto.
Ecco perché fare gli auguri per l’anno che sta per cominciare è insieme facile e difficile: facile, perché immaginare 12 mesi migliori di quelli che stanno per concludersi non richiede certo una grande fantasia….e difficile, perché è davvero arduo ipotizzare come e da dove possa arrivare quel cambiamento che tutti auspicano ma che ancora non si intravvede neppure in lontananza. 
Allora forse l’augurio più vero è che ognuno cominci – o continui - a fare quanto è nelle sue possibilità per rendere fattibile questa svolta in positivo cominciando “dal basso” a costruire un Paese diverso, e migliore.  Con la speranza, non si sa quanto fondata, che a poco a poco questa “rivoluzione silenziosa” arrivi anche nella stanze del Potere. Come si suol dire, provarci non costa nulla: e chissà che proprio il 2011 non sia l’anno, se non proprio della raccolta, almeno della semina.
Noi, per quel poco che conta, continueremo a “seminare” idee, proposte, progetti, certi di poter contare anche in futuro sull’attenzione e l’apprezzamento che ci hanno sempre accompagnato – e di cui ringraziamo collaboratori, sostenitori e lettori. Ai quali, come augurio per il Natale e per il nuovo anno (ma anche come invito a “sognare” insieme a noi), dedichiamo una massima del grande Vescovo brasiliano dom Helder Camara “coloro che sognano: porteranno speranza a molti uomini e correranno il dolce rischio di vedere i loro sognirealizzati”.

Riccardo Campanini


A TUTTI VOI UN SINCERO AUGURIO DI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO!

OFFICINA DEL BORGO
idee e progetti per Parma

Ricominciare ogni giorno (di Eugenio Caggiati)

Senza sogno non c’è speranza, senza speranza non c’è futuro.
Sono giorni tristi, sono anni amari…. Giorno per giorno stiamo vivendo il deterioramento della Politica; il “bene comune” pare pura retorica; l’impegno civile sembra un perditempo da c**i...Ci siamo abituati al consumismo, al posto fisso, all’egoismo dei diritti; siamo cresciuti nel benessere. L’oggi ci sta buttando, invece, nella palestra del precariato: dalla vita di un giovane all’impegno di un parlamentare.
L’ultimo rapporto del Censis ci dice che in Italia vi è “un calo del desiderio”, del desiderio di impresa, di vita, di amore, di giustizia, di politica, di vera libertà. Leggi tutto.

IN PIAZZA
...libere opinioni

La carica dei 101 (di Simone Mazza)

A chi ci aveva augurato "cento di questi giorni", chiediamo di ritoccare la cifra. Perché oggi fanno già 101 Borgo News. Significa 50 mesi effettivi, più di quattro anni di lavoro, circa trecentomila mail spedite, circa mezzo milione di visitatori sul sito (contando anche quelli della prima versione, statica, pionieristica; e non contando quelli che si sono aggiunti al già preesistente sito del circolo); circa mille articoli su temi culturali, sociali, politici del nostro territorio e oltre il nostro territorio; altrettanti link ad altri siti d'informazione. Leggi tutto.

L'informazione può informare!

Antonio Padellaro il direttore di “Il fatto quotidiano”, l’unico giornale che in questi mesi sta aumentando la tiratura, ha testimoniato a Parma, durante i tre incontri tenuti con Il Borgo e con gli studenti, il ruolo ed il valore di una libera informazione.
Con lui, nella serata, hanno conversato Maurizio Chierici ed Andrea Gavazzoli. La sensazione dei numerosi presenti all’incontro è stata…. di vivere due ore di sincerità, di pulizia, di speranza in un momento buio del Paese.
L’argomento verrà ripreso nei prossimi numeri della news, con la convinzione che le testimonianze forti e sincere …lasciano sempre un segno.

 

sito del Circolo Il Borgo

 

I PONTI
Laboratorio del cattolicesimo democratico

Il Concilio davanti a noi: L’incontro con Pedrazzi in Santa Cristina (di Graziano Vallisneri)

In un clima reso caldo dai rapporti amichevoli e dallo spirito “sinodale” dell’incontro, mentre fuori il termometro segnava temperature polari, ha avuto luogo la bella serata nella Chiesa di Santa Cristina per la presentazione del libro di Luigi Pedrazzi “Vaticano II in rete”, una coedizione del Mulino e della Claudiana, antica casa editrice del protestantesimo. Dopo il saluto del parroco don Luciano, i due relatori hanno risposto alla prima domanda : se la strategia della memoria del Concilio può aiutarci a ritrovare la gioia di un sogno e di una speranza che per alcuni anni hanno attraversato una grande famiglia del Popolo di Dio. Leggi tutto.

UFFICIO RECLAMI
In questa rubrica potete segnalare quello che non va o non vi piace di Parma. Basterà inviare una breve segnalazione, corredata di nome e cognome, di cui pubblicheremo (se richiesto) solo le iniziali.

Siamo alla frutta !
Altro che non mettere la mani in tasca agli italiani…..
Il Governo ha deciso di rubare gran parte del 5x mille che gli italiani vogliono destinare al volontariato, alla solidarietà. Al li là di ogni schieramento politico dobbiamo dire che il 5xmille non si tocca… perché è l’unica risorsa sicura di autofinanziamento dal basso per quell’associazionismo che lavora nel campo della solidarietà.
Chiediamo che le scelte dei donatori siano rispettate… senza furti coperti da assurde disposizioni governative. Perché non si colpiscono i privilegi? (C.L.)

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OLTRELEMURA
I fatti di attualità visti dalla stampa nazionale: commenti, inchieste, interviste, segnalati da Il Borgo.


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