CROCEVIA L'editoriale
Come mai questo tempo non sapete giudicarlo?
“Senza la profezia, rimane la complicità”. Si intitola
così la lettera aperta che Paolo Farinella, un prete di Genova, ha scritto
al cardinal Angelo Bagnasco, suo vescovo e presidente della Cei, con una
serie di dure accuse alla gerarchia per il suo atteggiamento, appunto
complice, verso Berlusconi e il berlusconismo. A questa lettera ne è
seguita un’altra indirizzata da don Farinella agli amici. In redazione
c’è stato dibattito su questi scritti. Convincono molte delle
argomentazioni sulle necessità della Chiesa di essere libera dal potere e
sempre capace di profezia. Non è accettabile il tono, in diversi punti con
molto giudizio e poca carità. Per tutti c’era un dato interessante su
cui riflettere: la grande diffusione via mail di queste lettere, che tanti
hanno fatto girare ai loro indirizzari. Perché questa voglia di farle
conoscere? Tre tentativi di risposta, tra i tanti possibili, certo non
esaustivi. 1. Il ruolo politico che la gerarchia ecclesiastica ha
assunto durante la presidenza del cardinal Ruini ha esposto ogni
pronunciamento dei Vescovi ha un’attenzione con toni più da dibattito
politico che ecclesiale. A tratti Farinella parla come un capo
dell’opposizione contro un capo della maggioranza. 2. Mancano luoghi
quotidiani e diffusi di confronto tra le differenti opzioni politiche e
culturali che i cattolici, partendo dalla stessa fede in Gesù e dalla
stessa fedeltà alla Chiesa, autonomamente compiono. Così, venendo meno
l’abitudine all’ascolto e al confronto, si irrigidiscono le posizioni, si
alzano toni e steccati, si crea distanza tra la base e i vertici. “Quel
prete gliele ha cantate al cardinale!”… e la lettera gira. 3. Ma c’è
anche una grande richiesta che da più parti arriva alla Chiesa. Essere
dentro questo tempo per leggerlo con sapienza e libertà. L’alternativa
alla complicità non è la neutralità, ma la profezia che guarda il presente
nella prospettiva della giustizia di Dio. Nel capitolo 12 del Vangelo di
Luca, Gesù chiede alle folle: “Sapete giudicare l'aspetto della terra e
del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo?”. L’interesse
suscitato dalle lettere di don Farinella è uno stimolo per tutti - non
solo per il cardinal Bagnasco - a trovare una risposta.
Giuseppe Bizzi
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IN
PIAZZA ...libere opinioni
Elezioni provinciali e comunali: i giochi a perdere del Pdl e
del Pd, da Parma a Fidenza di Paolo Scarpa E’ bene
spiegare ai non addetti ai lavori che “CiapaNò” è il nome parmigiano di un
gioco di carte, noto anche in altre parti della penisola, in cui può
essere chiamato Rovescino, Traversone, Tresette-a-non-Prendere, in cui
vince chi riesce a prendere meno punti. Quindi l’abilità dei giocatori
consiste nel perdere il più possibile.Leggi
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Referendum: commento al voto di
Daniele Ferretti Col risultato più basso mai raggiunto nella sua
storia italiana il referendum elettorale ha evidenziato tutta la necessità
di essere riformato. Leggi
tutto...
Noi di Eugenio
Caggiati “Costruire una rete che diventa….noi.” E’ questo il messaggio
che don Ciotti ha lanciato al numeroso pubblico che ha partecipato alla
nascita a Parma di Libera, il movimento nazionale ed internazionale contro
…ogni illegalità, contro ogni crimine. Leggi
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Largo ai giovani, ma... senza fretta
di Riccardo Campanini Dopo essere passata in TV,
campeggia ora sui manifesti delle nostre strade la pubblicità di un’acqua
minerale che ci mostra un paese immaginario, dove gli apparentemente
giovanissimi protagonisti della vita cittadina (il Sindaco ed altre
autorità) sono in realtà persone già avanti negli anni, che però, si
mantengono freschi e sbarazzini grazie appunto alla miracolosa bevanda. Leggi
tutto...
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I PONTI Laboratorio del cattolicesimo
democratico
Intervista a Padre Sorge sull'impegno
del cristiano Dalla newsletter "Sintesi dialettica"
riceviamo e pubblichiamo volentieri questa lunga e importante intervista a
P. Sorge, come contributo alla riflessione estiva. Padre Sorge,
nella presentazione del suo editoriale sulla laicità in Giuseppe Lazzati,
che apre il numero di maggio 2009 di «Aggiornamenti Sociali» [n. 05
(2009), pp. 325-330] si legge: «La prima preoccupazione di un laico
cristiano non è quella di difendere un’identità, ma di maturare il
coraggio di un impegno responsabile secondo lo spirito del Vangelo». Leggi
tutto...
Il Vaticano II è ben vivo nella
realtà di Graziano Vallisneri Per entrare nel clima
conciliare, seguendo il suggerimento di Pedrazzi, ho cominciato a leggere
il libro di Giancarlo Zizola "Santità e potere". E' l'autobiografia ricca
e documentata del "vaticanista", che per lunghi anni coincide con la vita
di molti di noi, da quando giovane dell'Azione cattolica di un paesino del
trevigiano, viene chiamato a Roma nell'ufficio stampa di coordinamento dei
quotidiani cattolici. Leggi
tutto...
OLTRELEMURA I fatti di attualità
visti dalla stampa nazionale: commenti, inchieste, interviste, segnalati
da Il Borgo.
- La
manovrina delle illusioni, di Tito Boeri
- Oltre
il dolore e la malattia, la forza dentro di noi, di Carlo Maria
Martini
- La
bugia è il male della società, di Carlo Maria Martini
- L’emozione
del Papa: sono i resti di Paolo, di Gianluigi Vecchi
- L’Apocalisse
maschera del potere, di Barbara Spinelli
- Per
un cristiano lo stile è il messaggio, di Enzo Bianchi
- Da
De Gasperi a Palazzo Grazioli, di Angelo Bertani
- Ma
da noi sono tutti impuniti, di Carlo Federico Grosso
- Per
grazia ricevuta, di Jenner Meletti
- L’Italia,
il potere e il silenzio delle donne, di Nadia Urbinati
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