Il Borgo di Parma / newsletter quindicinale
data 06.02.2009 / n#63
CROCEVIA
L'editoriale

Le tentazioni di Parma, la borghese
“Osare l’amore-carità a Parma”. Con questo titolo i Missionari Saveriani hanno organizzato un confronto tra preti e laici all’interno dei Martedì della Missione, incentrati quest’anno sul tema della carità. Sono intervenuti don Andrea Volta, direttore della Caritas diocesana, don Stefano Rosati, parroco di Colorno, Marialle Buschini, presidente della cooperativa sociale Oltretorrente, Anna e Gianfranco Carrera, protagonisti di un’esperienza di accoglienza nella canonica di Roncopascolo e dell’associazione Di mano in mano.
Dedichiamo questo crocevia ad alcune parole che si sono rincorse e incontrate durante una serata molto ricca.

Borghese. Un termine usato dai relatori per descrivere Parma. Nel senso di una mentalità che vede i problemi, è generosa economicamente, ma ne affida la soluzione a realtà deputate, agli esperti dell’accoglienza. Parma non assume davvero la sofferenza e la povertà. Questo a livello personale, ma anche istituzionale. Un esempio: la Caritas reggiana riceve dal Comune 40.000 euro, quella di Parma 300.000. Sostegno o delega?

Insieme. Con le sue varianti: comunità, rete, sistema, visione unitaria. Insieme nel fare, ma soprattutto nel pensare. Un invito rivolto al territorio e in particolare alla Chiesa di Parma, alla cui sfide pastorali era dedicata parte del dialogo. Una pastorale che sappia rispondere in modo organico alle differenti e più urgenti istanze: giovanile, familiare, culturale. Una pastorale capace di scelte coraggiose, come quella di affidare le parrocchie non a un prete singolo ma a un’équipe fraterna composta anche da religiosi e famiglie: “vivere la risposta al Vangelo non può che andare verso cammini comunitari”.           Tutto questo in un territorio che, anche nella solidarietà, fatica a vincere l’individualismo: rispetto alle città vicine, ci sono meno volontari ma più associazioni, spesso composte da poche persone.

Rifiuti. “Stiamo tra i rifiuti della città”, ha esordito Anna Carrera raccontando l’attività di recupero, riutilizzo e rivendita della sua associazione. Un modo letterale di toccare con mano “l’usa e getta” di Parma, una delle città che raccoglie il maggior numero di indumenti smessi. Cambiare l’abito, anche con un pensiero di solidarietà. Ma non cambiare mentalità. Del resto il contesto non aiuta: mentre scriviamo sono annunciati incentivi per rottamare auto, scooter e lavatrici…

Giuseppe Bizzi

 

il sito del Circolo Il Borgo
www.ilborgodiparma.it

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L'OFFICINA DEL BORGO
idee e progetti per Parma

"Che fare?'"
Inizierà martedì 17 febbraio, alle ore 18, con la presentazione del programma, il ciclo di incontri denominato “Le conversazioni del martedì” che vogliono favorire l’incontro fra soci e simpatizzanti ed un dialogo con la città.
Ogni martedì, con la guida di un esperto, si converserà su un tema di attualità politica, economica e culturale, dal risparmio alla giustizia, dalla crisi istituzionale al tema delle riforme, ecc.
“ Che fare?” sarà la nota che dovrà guidare relazioni ed interventi sui vari problemi.

Nuova sede, nuovi orari
Il circolo Il Borgo è entrato nell’ampia nuova sede, insieme alla Fondazione Andrea Borri, al primo piano di via Turchi 15.
La segreteria, grazie al contributo di alcuni soci volontari, sarà aperta tutti i giorni lavorativi, nelle mattinate di lunedì, mercoledì e giovedì, dalle 10 alle 12, e nei pomeriggi di martedì e venerdì, dalle 16 alle 18. Per avere informazioni ed esprimere l’adesione, aperta a tutti i cittadini che si riconoscono nella storia e nella cultura del confronto testimoniata dal circolo, il telefono e il fax sono 0521284203.

Chi vuole la guerra?
Parma sta vivendo settimane non serene sul tema del dialogo e della integrazione interculturale. Non è sufficiente continuare a dichiararsi non razzisti se ampie minoranze della popolazione riescono a rendere difficili i rapporti fra vecchi e nuovi italiani, seminando ostacoli.
Le azioni e le dichiarazioni che stanno creando gravi problemi al Centro Islamico di Parma ed alla Comunità Musulmana esprimono un rancore che può solo provocare tensioni fra la nostra popolazione ed una minoranza sofferente che, pur con difficoltà, vorrebbe guardare al futuro con occhi nuovi.
Il circolo Il Borgo, che da anni è impegnato nella cultura del dialogo ed in progetti di collaborazione con altre comunità religiose ed etniche, che da mesi sta preparando un incontro sui reciproci diritti e doveri, che ha espresso dichiarazioni positive su molte scelte operate dagli Enti Locali in questo settore, si dichiara disponibile ad aprire un conto corrente, con una simbolica cifra, per aiutare la Comunità Islamica ad avere un proprio   dignitoso luogo di preghiera, nel rispetto della Costituzione Italiana, ma   assicurando anche pieno rispetto ad ogni Comunità che vuole chiedere aiuto alla propria fede religiosa, un diritto che l’O.N.U. ha dichiarato “naturale” nella Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo del 1948.

Minoranze, diritti e doveri
E’ questo il titolo del convegno che si terrà sabato 14 pomeriggio e domenica mattina 15 marzo con la partecipazione di scrittori, giornalisti ed esponenti della cultura rom, sinta e di popoli immigrati.
Il convegno viene promosso dal circolo in collaborazione con altre associazioni   culturali e con Istituzioni locali. Il programma verrà presentato nel prossimo numero.

Leggi tutti gli appuntamenti nel CALENDARIO

Per inviare segnalazioni ed eventi per il Calendario, spedire una mail a calendario@ilborgodiparma.net

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...libere opinioni

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Ritengo che dovrebbero essere due gli atteggiamenti da assumere oggi, come cittadini, sul caso di Eluana Englaro. Il primo è di preghiera a Dio, per chi è credente; il secondo è di grande pietà umana per Peppino Englaro, il padre di Eluana.
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OLTRELEMURA
I fatti di attualità visti dalla stampa           nazionale: commenti, inchieste, interviste, segnalati da Il Borgo.

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