CROCEVIA
L'editorialeLe tentazioni di Parma, la borghese
“Osare l’amore-carità a Parma”. Con questo titolo i Missionari Saveriani
hanno organizzato un confronto tra preti e laici all’interno dei Martedì
della Missione, incentrati quest’anno sul tema della carità. Sono
intervenuti don Andrea Volta, direttore della Caritas diocesana, don
Stefano Rosati, parroco di Colorno, Marialle Buschini, presidente della
cooperativa sociale Oltretorrente, Anna e Gianfranco Carrera,
protagonisti di un’esperienza di accoglienza nella canonica di
Roncopascolo e dell’associazione Di mano in mano.
Dedichiamo questo crocevia ad alcune parole che si sono rincorse e
incontrate durante una serata molto ricca.
Borghese. Un termine usato dai relatori per descrivere Parma.
Nel senso di una mentalità che vede i problemi, è generosa
economicamente, ma ne affida la soluzione a realtà deputate, agli
esperti dell’accoglienza. Parma non assume davvero la sofferenza e la
povertà. Questo a livello personale, ma anche istituzionale. Un esempio:
la Caritas reggiana riceve dal Comune 40.000 euro, quella di Parma
300.000. Sostegno o delega?
Insieme. Con le sue varianti: comunità, rete, sistema, visione
unitaria. Insieme nel fare, ma soprattutto nel pensare. Un invito
rivolto al territorio e in particolare alla Chiesa di Parma, alla cui
sfide pastorali era dedicata parte del dialogo. Una pastorale che sappia
rispondere in modo organico alle differenti e più urgenti istanze:
giovanile, familiare, culturale. Una pastorale capace di scelte
coraggiose, come quella di affidare le parrocchie non a un prete singolo
ma a un’équipe fraterna composta anche da religiosi e famiglie: “vivere
la risposta al Vangelo non può che andare verso cammini comunitari”.
Tutto questo in un
territorio che, anche nella solidarietà, fatica a vincere
l’individualismo: rispetto alle città vicine, ci sono meno volontari ma
più associazioni, spesso composte da poche persone.
Rifiuti. “Stiamo tra i rifiuti della città”, ha esordito Anna
Carrera raccontando l’attività di recupero, riutilizzo e rivendita della
sua associazione. Un modo letterale di toccare con mano “l’usa e getta”
di Parma, una delle città che raccoglie il maggior numero di indumenti
smessi. Cambiare l’abito, anche con un pensiero di solidarietà. Ma non
cambiare mentalità. Del resto il contesto non aiuta: mentre scriviamo
sono annunciati incentivi per rottamare auto, scooter e lavatrici…
Giuseppe Bizzi
il sito
del Circolo Il Borgo
www.ilborgodiparma.it
Riceverai il prossimo Borgo
News
il 20 febbraio. |
L'OFFICINA DEL BORGO
idee e progetti per Parma"Che fare?'"
Inizierà martedì 17 febbraio, alle ore 18, con la presentazione del
programma, il ciclo di incontri denominato “Le
conversazioni del martedì” che
vogliono favorire l’incontro fra soci e simpatizzanti ed un dialogo con
la città.
Ogni martedì, con la guida di un esperto, si converserà su un tema di
attualità politica, economica e culturale, dal risparmio alla giustizia,
dalla crisi istituzionale al tema delle riforme, ecc.
“ Che fare?” sarà la nota che dovrà guidare relazioni ed interventi sui
vari problemi.
Nuova sede, nuovi orari
Il circolo Il Borgo è entrato nell’ampia nuova sede, insieme alla
Fondazione Andrea Borri, al primo piano di via Turchi 15.
La segreteria, grazie al contributo di alcuni soci volontari, sarà
aperta tutti i giorni lavorativi, nelle mattinate di lunedì, mercoledì e
giovedì, dalle 10 alle 12, e nei pomeriggi di martedì e venerdì, dalle
16 alle 18. Per avere informazioni ed esprimere l’adesione, aperta a
tutti i cittadini che si riconoscono nella storia e nella cultura del
confronto testimoniata dal circolo, il telefono e il fax sono
0521284203.
Chi vuole la guerra?
Parma sta vivendo settimane non serene sul tema del dialogo e della
integrazione interculturale. Non è sufficiente continuare a dichiararsi
non razzisti se ampie minoranze della popolazione riescono a rendere
difficili i rapporti fra vecchi e nuovi italiani, seminando ostacoli.
Le azioni e le dichiarazioni che stanno creando gravi problemi al Centro
Islamico di Parma ed alla Comunità Musulmana esprimono un rancore che
può solo provocare tensioni fra la nostra popolazione ed una minoranza
sofferente che, pur con difficoltà, vorrebbe guardare al futuro con
occhi nuovi.
Il circolo Il Borgo, che da anni è impegnato nella cultura del dialogo
ed in progetti di collaborazione con altre comunità religiose ed
etniche, che da mesi sta preparando un incontro sui reciproci diritti e
doveri, che ha espresso dichiarazioni positive su molte scelte operate
dagli Enti Locali in questo settore, si dichiara disponibile ad aprire
un conto corrente, con una simbolica cifra, per aiutare la Comunità
Islamica ad avere un proprio
dignitoso luogo di
preghiera, nel rispetto della Costituzione Italiana, ma
assicurando anche pieno
rispetto ad ogni Comunità che vuole chiedere aiuto alla propria fede
religiosa, un diritto che l’O.N.U. ha dichiarato “naturale” nella
Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo del 1948.
Minoranze, diritti e doveri
E’ questo il titolo del convegno che si terrà sabato 14 pomeriggio e
domenica mattina 15 marzo con la partecipazione di scrittori,
giornalisti ed esponenti della cultura rom, sinta e di popoli immigrati.
Il convegno viene promosso dal circolo in collaborazione con altre
associazioni
culturali e con Istituzioni
locali. Il programma verrà presentato nel prossimo numero.
Leggi tutti gli appuntamenti nel CALENDARIO
Per inviare segnalazioni ed
eventi per il Calendario, spedire una mail a calendario@ilborgodiparma.net |
IN PIAZZA
...libere opinioniEluana, mesto avvio verso la conclusione (di
Giorgio Cocconi)
Ritengo che dovrebbero essere due gli atteggiamenti da assumere oggi,
come cittadini, sul caso di Eluana Englaro. Il primo è di preghiera a
Dio, per chi è credente; il secondo è di grande pietà umana per Peppino
Englaro, il padre di Eluana.
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Il viaggio della memoria degli studenti di Parma (di
Riccardo Campanini)
Fa progetti per il futuro e ha un”sogno”. Giorgio Paini, Presidente
dell’Istituto storico della Resistenza di Parma, è appena tornato dal
viaggio ad Auschwitz con 100 studenti delle Scuola Superiori, ma è già
proiettato sulle prossime edizioni di questa iniziativa.
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Dietro la vetrina (di
Lucia Mora)
Il tempo passa sopra le nostre teste, era il 29 settembre 2008, ma la
nostra città cerca inopinatamente di ritornare in vetrina, dopo avere
tentato di nascondere le malefatte: sto parlando ovviamente dell’ormai
dimenticato fattaccio avvenuto ai danni di Emmanuel, il ragazzo africano
che abita da tempo a Parma con la famiglia e che è stato pestato dai
vigili urbani in una serata che lui non dimenticherà facilmente.
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I PONTI
Laboratorio del cattolicesimo democratico
Matrimonio: la lezione del Vescovo e la cattedra dei
laici (di Carla Mantelli)
Quale senso possiamo riconoscere nell’unione tra un uomo e una donna nel
matrimonio? Qual è la promessa di compimento, di felicità che è insita
in questa vocazione? Possiamo esprimere così le domande alle quali il
Vescovo Enrico ha risposto nella sua lezione alla scuola di Formazione
Sociale della Diocesi.
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Parma città del futuro (di
Graziano Vallisneri)
Pubblichiamo una prima riflessione sul messaggio del Vescovo per la
festa di S. Ilario, che abbiamo riportato sullo scorso numero del
Borgonews assieme
a quello del Sindaco Vignali.
Attendiamo altri commenti e pareri su questi due importanti documenti.
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OLTRELEMURA
I fatti di attualità visti dalla stampa
nazionale: commenti,
inchieste, interviste, segnalati da Il Borgo.
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Obama e la maestà della legge, di Barbara Spinelli
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Quel Vescovo non è un alieno, di Gad Lerner
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Come se il concilio non ci fosse stato, di Raniero La Valle
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Un perdono dai frutti avvelenati, di Franco Garelli
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Le tre libertà, di Luca Ricolfi
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Kiril I, l’ora del dialogo a Mosca, di Enzo Bianchi
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Davos: occorre passare dalla concorrenza alla cooperazione -
Intervista a Dersmond Tutu
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Ritrovare la fiducia perduta, di Domenico Siniscalco
-
Il localismo che fa bene, di Giuseppe De Rita
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La cultura della violenza, di Miriam Mafai
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Il diritto di decidere da soli, di Ignazio Marino
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L’ora della nostra tristezza, di Barbara Spinelli
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