CROCEVIA L'editoriale
Tutto cambia, nulla cambia? Il presidente della Repubblica
Napolitano (83 anni) ha affidato l’incarico per provare a formare un nuovo
governo al presidente del Senato Marini (75). Tutto questo dopo la caduta
del governo guidato da Prodi (68), in conseguenza dalla quale il leader
dell’opposizione Berlusconi (72) chiede le elezioni anticipate. Fatti
salvi i differenti giudizi sui singoli, nella descrizione anagrafica dei
protagonisti della crisi c’è già una parte della sua spiegazione. Una
classe politica che non ha saputo rinnovare se stessa, saprà dare nuove
regole elettorali e riforme istituzionali al Paese? La questione non è
solo d’età. Pensiamo ad esempio alla rappresentanza dei generi: le
delegazioni salite al Quirinale erano quasi tutte esclusivamente al
maschile. E purtroppo in queste settimane non si sono nemmeno sentite idee
espressione di futuro e innovazione che potessero sopperire a questi
limiti strutturali. In mancanza di tutto questo, le posizioni diventano
tattiche e di opportunità. A dicembre, dopo la spallata fallita da
Berlusconi, sembrava che la Casa delle libertà fosse a pezzi e l’Unione
salda. E’ bastata la vicenda personale del ministro Mastella per ribaltare
completamente la situazione: la fase politica legata a Prodi e alla
coalizione di centrosinistra è finita, mentre Berlusconi guiderà la sua
quinta campagna elettorale con una ricompattata coalizione di
centrodestra. A preoccupare maggiormente sono dunque
l’autoreferenzialità e la fragilità del sistema, la sua incapacità ad
attuare un cambiamento profondo; una preoccupazione che precede le domande
su quali saranno gli esiti della crisi e i vincitori delle prossime
elezioni. Ma di questi tempi sembra sempre più difficile trovare chi vorrà
assumersi la responsabilità dell’insieme e del futuro, anche a scapito del
proprio interesse immediato.
Giuseppe Bizzi
I PONTI Laboratorio del cattolicesimo
democratico
La cultura occidentale e la domanda sul Male (di
Riccardo Campanini)
L’Associazione “Christifideles laici”, con
base a Reggio Emilia ma con molti adepti di qua dall’Enza, da diversi anni
pubblica con regolarità alcuni sostanziosi volumi a più voci su temi di
grande spessore. L’ultimo, presentato alcuni giorni fa con la
collaborazione del Borgo, ha affrontato nientemeno che “la domanda”
fondamentale con cui da sempre deve confrontarsi l’uomo: quella sul male,
in questo caso “limitata” al suo rapporto con la cultura occidentale. ...
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OLTRELEMURA I fatti di attualità
visti dalla stampa nazionale: commenti, inchieste, interviste, segnalati
da Il Borgo.
Il discorso di Romano Prodi in Senato
Lontano lontano
nel mondo, di Sandra Bonsanti
La crisi di governo, una notizia tre
volte cattiva, di Jean Marie Colombani
Il vecchio che avanza, di
Barbara Spinelli
Italia contro Italia, di Furio Colombo
Un
paese sempre più disuguale, di Tito Boeri
Bilancio di 20 mesi di
governo, a cura de La Voce.info
Fiducia nel Presidente Napolitano,
di Mons. Giuseppe Betori |
L'OFFICINA DEL BORGO idee e progetti per
Parma
La cultura a Parma: la parola agli esperti (di Lucia
Mora)
Il primo round delle iniziative del Borgo sui ‘Percorsi della
Cultura a Parma’, svoltosi lunedì 28 gennaio presso la Casa della Musica,
ha simpaticamente iniziato questo nuovo anno con tre importanti relatori:
dott.ssa Lucia Fornari Schianchi, prof. Giampaolo Minardi e dott. Maurizio
Chierici, su un comune refrain: ‘la cultura a Parma è in sofferenza’. Non
mancano certo le idee e neppure la sensibilità e l’amore all’arte e la
musica nella nostra città, ma manca piuttosto l’impegno di molti, specie
di chi ha le mani in pasta, di riconoscere alla cultura la necessità di
essere affrontata, pur con fatica, e approfondita, ma anche con la
capacità di coagulo e di confronto indispensabili per costruire, pur fra
tanti momenti difficili, sentimenti ed emozioni tali da cambiare la
qualità della vita.
Appuntamenti del mese
Lunedì 11 febbraio, alle ore 17, nella Sala Impero dell’Hotel
STENDHAL, si terrà un convegno su “Parma: cultura e città”. Si
parlerà dei programmi culturali, dei rapporti fra associazioni ed
istituzioni, di spazi e contributi, del tessuto culturale che potrebbe
essere una grande risorsa nella crescita culturale di
Parma. Parteciperanno: - Lorenzo Lasagna, Assessore alla cultura del
Comune di Parma - Natalia Borri, membro della Commissione cultura del
Comune di Parma - Andrea Mozzarelli, del Forum delle Associazioni
Culturali Parmensi Dopo il saluto del Presidente del Circolo Il Borgo,
Eugenio Caggiati, condurrà l’incontro Lamberto Prati, esperto di
comunicazione
Gruppi di lavoro al Borgo Si riuniscono nella sede del
Circolo, in via Turchi, i seguenti gruppi di lavoro, aperti a quanti
intendono collaborare: 1° Sinergie per il Sistema Parma: VENERDI’ 1
FEB. ORE 17,30 - Progetti di qualificazione della cultura locale, del
territorio e dei servizi. Collaborazione con il Gruppo PROGETTO CITTA’ E
DEMOCRAZIA 2° Dialogo interculturale ed interreligioso: MARTEDI’ 5
FEB. ORE 17,30 - Collaborazione con il “Forum Interreligioso 4
ottobre” 3° Giovani, percorsi per una formazione: VENERDI’ 8
FEB. ORE 18 - Organizzazione del corso di formazione culturale e
politica e di altre attività formative rivolte in particolare al mondo
giovanile.
Forum associazioni culturali Giovedì 7 febbraio, dalle
ore 19,30 si terrà presso la sede della Famija Pramzana un incontro delle
Associazioni del Forum, con cena, per consegnare una targa di doverosa
gratitudine al dott. Leonardo Farinelli, Direttore in pensione della
biblioteca Palatina, per il lavoro fatto insieme alle associazioni.
Consiglio direttivo del Borgo Martedì 12 febbraio, dalle
ore18, nella sede del circolo, in via Turchi, si terrà il Consiglio
Direttivo del Circolo Il Borgo, con importanti argomenti all’O.d.g.
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Calendario
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IN
PIAZZA ...libere opinioni
Come preannunciato sullo scorso numero, prende il
via con questo BN la collaborazione con l’ing. Paolo Scarpa, che in
un’apposita rubrica si propone di analizzare i principali progetti
urbanistici che hanno caratterizzato “la città di Ubaldi” (questo il
titolo della rubrica). Ecco spiegato nelle righe che seguono come
intende affrontare questo impegnativo ma affascinante
compito... |
Lacittà di Ubaldi (di Paolo Scarpa)
Si può parlare di una città di Ubaldi? E, se la risposta a questa
domanda fosse affermativa, come essa probabilmente è, ovvero se fosse
possibile individuare un preciso principio identitario che lega saldamente
la storia recente di Parma al suo Sindaco, siamo oggi in grado di
affrontare con serenità quella esperienza amministrativa fuori dalla
passione politica, da radicalismi forzati, dalla necessità di esprimere
pareri funzionali a una o un’altra parte, senza quindi cadere nella
tentazione di doverci unire o agli oppositori “ a priori” o alla schiera
degli “adoranti”? Leggi tutto...
Come uscire dalla crisi?
(di Massimiliano Zini)
Siamo ad un bivio, dobbiamo al più presto
fare delle scelte per il bene di tutti, perchè penso che tutti abbiano
visto cosa è successo in queste settimane politicamente turbolente. Un
governo "caduto" in Senato, che fa notizia, ma anche no, visto che ormai
gli italiani sono abituati alle crisi di governo, ai governi balneari o
peggio a quelli di scopo. Leggi tutto...
Partiti a Parma: l'importante è
partecipare? (di Riccardo Campanini)
Il dubbio che accompagna
il famoso detto di De Coubertin ben si adatta a commentare le vicende in
un certo senso opposte che in sede locale hanno riguardato i due maggiori
partiti nazionali, il PD e FI: nel senso che il primo ha puntato tutto
sulla partecipazione chiamando di nuovo al voto i propri simpatizzanti,
stavolta per eleggere i rappresentanti locali del partito; mentre il
secondo ha subito la sospensione del Congresso provinciale e il
commissariamento del partito come conseguenza delle divisioni che lo
attraversano, e che potrebbero indebolirlo in vista del probabile
appuntamento con le urne. Leggi tutto...
A che punto siamo della
notte? (di Luigi Delendati)
Per quanto possano fare specie le
circostanze che hanno sancito la caduta del governo Prodi, credo che sia
ai più ben chiaro, anche ai più appassionati sostenitori, come tale
evenienza fosse ormai ineludibile. Slongärla sì, scapärla…. Dopo poco
più di un anno e mezzo, una maggioranza autolesionista, ad onta della
propria precarietà, si appresta a riconsegnare il Paese ad una coalizione,
se possibile, ancor più litigiosa, che non ha fatto assolutamente niente
per meritarselo. Leggi tutto...
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News il 15 febbraio
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