Cattolici, un “I care” senza eccezioni

State tranquilli che prima o poi succede. In ogni dibattito elettorale arriva il momento in cui si cerca di conquistare il voto cattolico parlando di quelli che si considerano i “temi cattolici”. A chi vive ancora in questa illusione Crocevia dedica un bellissimo passaggio del discorso ai politici che il vescovo di Parma, Cesare Bonicelli, ha tenuto in occasione del Natale 2004 (il testo completo è su www.diocesi.parma.it). g. b.

«Alla luce del Vangelo la coerenza esige che ogni uomo, ogni donna si impegni nel sociale, nel pubblico, che ognuno sappia di avere di fronte a sé il compito storico di modificare l’attuale modello di sviluppo e di società basato sul primato dell’individuo e dell’economia. Voi sapete che serpeggia tra i cattolici italiani la tentazione del disimpegno dalla politica, ora nella forma radicale della "assenza dalla politica", ora nella versione più morbida della semplice "difesa degli interessi cattolici". Secondo questi ultimi, i cattolici non avrebbero un progetto di città ma dovrebbero limitarsi ad occuparsi di alcuni settori dove sono in gioco valori per loro importanti, come la difesa della vita contro la manipolazione genetica, l’aborto, l’eutanasia, e così via; come la difesa della famiglia naturale fondata sul matrimonio con una seria politica famigliare; come la difesa della libertà scolastica e il riconoscimento paritario della scuola cattolica; come la salvaguardia degli ultimi, dei poveri con una seria politica sociale, ecc. Secondo questo modo di pensare, che è comune anche a molti con il pensiero laico, i cattolici dovrebbero tacere quando si parla di economia e di finanza, di riforma delle pensioni e del lavoro, di università e di giustizia, di emigrazione e di politica estera, ecc. Questa tendenza è molto pericolosa perché avvalora la tesi della "insignificanza" politica dei cattolici e li colloca nelle "riserve" del sociale, del volontariato, dell’associazionismo, della cultura; terreni importanti per la città ma che non ineriscono all’area specifica della politica che fa riferimento alle istituzioni, prime fra tutte lo Stato».

Giuseppe Bizzi

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LIBERATE TOMMASO

IN PIAZZA
...libere opinioni

Cari candidati, sulla famiglia ci aspettiamo che…
di V. Franciosi, associazione Famiglia Più

Le elezioni (politiche o amministrative) sono sempre state un’occasione per Famiglia Più di presentare ai candidati politici la lista dei problemi della famiglia.
Anche quest’anno la nostra Associazione, che aderisce al Manifesto del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, non si astiene dal richiedere ai candidati politici un impegno prioritario sui temi della famiglia.
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Posta & Risposta

Tangenziale sud e schede del Focus group.
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