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Circolo Culturale |
L'archivio parmense del 900 PRG di PARMA dall'unità d'Italia - 4a parte.a Evoluzione urbanistica e Piani Regolatori cittadini PARMA 1856-2001 |
NASCITA DELLA CITTA’ MODERNA |
I P.R.G. DEL SECONDO DOPO-GUERRA PRG (1957-1963) storia, gestione, obbiettivi |
Parte quarta |
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LO SVILUPPO DELLA CITTA’ NEI PRIMI CINQUANT’ANNI - Il Piano Regolatore (1938-1945) - storia, gestione, obiettivi IL PIANO DI RICOSTRUZIONE (1946-1950) - storia, gestione, obiettivi |
LA CITTA’ POST-INDUSTRIALE |
appunti dell'Arch. Marzio PAVARANI PIANO REGOLATORE GENERALE 1998 - 2001 Vengono riportate le date essenziali inerenti l’assegnazione dell’incarico del P.R.G. 1998/2001 e del suo iter fino al compimento della gestione: 1992: L’Amministrazione comunale presieduta dal Sindaco Stefano Lavagetto incarica per la redazione del nuovo “piano” l’urbanista genovese Bruno Gabrielli, dopo che nel decennio precedente l’ Ufficio tecnico aveva elaborato la “ disciplina particolareggiata del centro storico “ adottata il 14/2/1980 e la presentazione di otto varianti di cui l’ultima redatta in data 12/12/1989 dall’arch. Maria Cristina Costa e dall’arch. Gianfranco Pagliettini. Quest’ultima di particolare importanza, in quanto ha proposto i “ piani integrati “ d’intervento nelle aree periferiche. Tali “ piani integrati “ introdurranno nel P.R.G. (1988/2001) il principio della perequazione urbanistica che consiste nel produrre una compiuta integrazione, in sede di progettazione urbanistica, delle previsioni dei servizi pubblici, residenza privata e residenza pubblica ( P.E.E.P.). Ed ancora, nel capitolo dedicato alle infrastrutture ed attrezzature, con lungimiranza la variante interveniva, in merito al Campus Universitario, sull’area Spip, sul quartiere fieristico e sull’aeroporto; quest’ultimo (allora) da pochi anni in funzione (1984).Le indicazioni riferite nella variante erano : ampliamento del polo fieristico, creazione di nuove università per il Campus e la previsione di un “ parco scientifico tecnologico “ localizzato nelle adiacenze l’aeroporto, un potenziamento dello stesso ( piste e strutture aeroportuali ) con la considerazione di un’area di rispetto. Sostanzialmente, indicando un intervento sulle principali strutture del territorio, disegnava un futuro della città sviluppata per parti : un polo produttivo che amplia l’area Spip, un polo logistico pensato anche come traid d’union tra la Fiera e l’aeroporto ed il polo universitario che andandosi ad aggiungere ai precedenti indicava con il completamento delle infrastrutture viarie le linee strategiche dello sviluppo della città.Tutto questo andando ad interessare la stesura del nuovo “ piano “sarà negli anni duemila materia idonea a definire la nuova realtà della città :il riferimento al P.S.C. ( piano strutturale comunale ) recentemente illustrato dall’attuale Assessore all’Urbanistica Daniele Galvani ne è la prova.
sopra: Parma, ingresso dell'aeroporto 'G. Verdi'
sopra: la pista dell'aeroporto di Parma 'G. Verdi' 1995: a seguito delle osservazioni fatte dai cittadini in merito al nuovo P.R.G. ( in fase di progettazione ) viene elaborata una variante dove si voleva superare attraverso una chiarezza normativa le incertezze iniziali in merito alla procedura del P.R.G. Tutto questo per dare uno strumento che favorisse più certezze sia per l’Amministrazione che per l’utente. In quella occasione, oltre a correggere errori cartografici, la disciplina della zona per le strutture ricreative del Campus Universitario ( zona sud della città ) venne in gran parte riformulata. 1998: dopo sei anni di lavoro ( in cui molti sono stati gli
incontri con la cittadinanza e i convegni organizzati dalle associazioni
culturali locali, si ricorda per esempio quelli fatti dal Circolo “ Il
Borgo “ nei mesi di maggio-giugno 1996 ) nel mese di aprile il P.R.G. è
pronto e nello stesso mese viene adottato dal Consiglio comunale; è uno
degli ultimi atti
sopra e sotto: programma di
riqualificazione urbana L.R. 19/98. Individuazione degli ambiti di
2000: dopo una miriade di riunioni (c’è chi afferma siano state
duecento) la commissione consiliare urbanistica termina l’esame delle
quasi 1.500 osservazioni presentate dai cittadini.
2001: il Consiglio comunale approva, nel mese di aprile, definitivamente il P.R.G. così come corretto in base alle osservazioni esaminate dalla commissione e alle osservazioni decise dalla Giunta. Nell’agosto la Provincia termina l’esame previsto dalla legge e rende esecutivo il P.R.G. approvato dal Comune con una serie di tagli.Il Comune fa ricorso al Tar ; c’e ormai una frattura completa è scontro frontale e il Sindaco Ubaldi parla di “pericolosissima teoria della non crescita”. Questa diatriba doveva giungere ad un dibattito pubblico il 26/9 organizzato dal Circolo il Borgo; nell’aula dei Filosofi dell’Ateneo cittadino ci fu un faccia a faccia tra il presidente della Provincia on.Andra Borri e il Sindaco Elvio Ubaldi ;alla fine dopo che venne ribadito dal Sindaco: “abbiamo fatto ricorso al Tar e con una legge regionale riusciremo a renderlo esecutivo” alla cui replica l’on Borri disse “abbiamo soltanto esercitato la nostra funzione eliminando i punti più incoerenti” finì un match, come scrisse la stampa locale (Gazzetta di Parma) senza vincitori e vinti ; le norme della discordia insieme alla sforbicitura dei vani abitativi venivano modificate e con essi i vincoli per l’approvazione del Ppa ( Piano poliennale di attuazione) ( la Giunta provinciale aveva stabilito che il Ppa dovesse contenere obbligatoriamente uno studio di carattere tecnico- ambientale per individuare il grado di infiltrazione delle acque e sottoporlo alla valutazione della Consorzio di bonifica) il P.R.G. fu reso esecutivo. sopra: Piazzale della Pace, veduta aerea attuale dopo l'intervento progettuale dell'Arch. Mario Botta
sopra: Piazzale della Pace, veduta da est attuale dopo l'intervento progettuale dell'Arch. Mario Botta
sopra: Piazzale della Pace, veduta da nord attuale dopo l'intervento progettuale dell'Arch. Mario Botta OBIETTIVI Premessa: il Comune di Parma ha individuato 23 ambiti in coerenza con le previsioni del PRG ‘98-01’. Gli ambiti sono stati raggruppati funzionalmente in sei sistemi territoriali: -
Il sistema del trasporto metropolitano, che comprende le aree del primo
insediamento industriale tra i viali di circonvalazione a Nord
e l’autostrada Milano- Bologna ( Consorzio Agrario, Gasometro
ecc..). Si prevedono interventi legati alla mobilità metropolitana, allo
scambio intermodale e alla riqualificazione dell’area della Stazione
FF.SS., compreso lo scambio merci Ovest; - Il
sistema infrastrutturale fra Via Venezia e l’asse Milano- Bologna, con
aree residenziali e produttive. Le funzioni previste riguardano la
residenza, il commercio l’artigianato ed i servizi; -
La parte storica dell’Oltretorrente che comprende l’Ospedale Vecchio,
dove si prevede di potenziare le funzioni culturali già presenti.Il
recupero di aree pubbliche è l’occasione per l’ampliamento del polo
universitario e delle scuole superiori; -
I Prati Bocchi, quartiere degli anni ’50 ad alta densità abitativa, con
residenze popolari. Si prevedono recupero degli insediamenti ERP ed un
intervento di riqualificazione sul viale principale; -
Il sistema degli insediamenti storici di ERP, che interessa cinque grandi
quartieri PEEP da recuperare come urbanizzazioni e spazi pubblici anche
con nuove previsioni residenziali e commerciali; - Il sistema degli alvei torrentizi, del Parma e del Baganza.
Immagine più grande in PDF 848KB ›› LA NORMATIVA Il
PRG ‘98 no è solo un insieme di tavole e disegni, ma detta anche le
regole che ne garantiscono la corretta applicazione. Il loro contenuto è
stato ispirato a criteri di semplicità, flessibilità e certezza del
diritto. Ciò che caratterizza il Prg, sotto il profilo normativo sono
alcune importanti innovazioni: la
compartecipazione fra amministrazione pubblica e privati per la
realizzazione di interventi di particolare rilievo; la scheda norma in cui si individuano 37 aree che possono essere
trasformate per la riqualificazione della città e del territorio. Per
ciascuna di queste aree è stata redatta una “scheda norma”, dove sono
riassunte le regole cui dovranno attenersi i nuovi progetti; il principio perequativo che assegna uguale edificabilità a tutte
le aree oggetto di trasformazione, dotate delle stesse caratteristiche
urbanistico-giuridiche, indipendentemente dalla loro destinazione
d’uso; le regole per la
gestione futura del Piano: il PRG 98 definisce fin da ora, i criteri da
seguire per apportare modifiche nel corso della sua gestione, coerenti con
i principi del Piano stesso
LA VIABILITA’ La Parma del futuro è vista dal Prg 98 come un sistema policentrico in cui la città attuale continuerà a svolgere un ruolo centrale, ma diminuiranno le differenze tra comune e capoluogo, frazioni, altri comuni circostanti. Per
garantire l’efficienza del sistema , il Prg del 98 propone un grande telaio
di infrastrutture formato da due anelli concentrici (le tangenziali
e la Quadra (che delinea un percorso alternativo esterno alla città))
uniti da un sistema di assi radiali che collegano il centro urbano alla
viabilità di attraversamento interprovinciale, costituita da Cispadana e Pedemontana. I
due anelli concentrici: Il
primo anello concentrico è
costituito dal sistema di tangenziali, che il piano chiude definitivamente
sia ad est che ad ovest, prevedendo il prolungamento verso il fiume Taro e
varie possibilità di accesso in corrispondenza delle grandi
infrastrutture. Il
secondo anello concentrico è
formato dalla “Quadra”, ossia
una grande tangenziale esterna
alla città, di forma quadrata, che consentirà di deviare i flussi
di attraversamento che non hanno come destinazione il centro di Parma. La
“Quadra” utilizza tracciati già esistenti, potenziati ed adeguati. I
suoi angoli sono localizzati a
Collecchio, Monticelli Terme, Sorbolo e Roncocampocanneto. Potenziamento
degli assi radiali:il PRG
‘98 prevede l’ampliamento di una serie di strade che dal centro città
raggiungeranno i lati della Quadra, la Cispadana e la Pedemontana. Gli
assi radiali di cui si propone il potenziamento sono: Strada Vallazza, Strada Mezzani, via La Spezia, via Traversetolo. Tunnel
sotteraneo di collegamento tra ponte Bottego e ponte Dattaro:E’
una delle ipotesi di intervento più importanti per allentare la morsa del
traffico in centro. Il PRG ’98 lo prevede sotto il Lungoparma e lo
condiziona ad una attenta analisi di impatto ambientale. Potrebbe indurre
una diminuzione del 30% del traffico sui viali cittadini.
IN PROVINCIA Una metropolitana leggera, ovvero che passa ad intervalli di pochi minuti, potrebbe collegare, in futuro non troppo lontano, Parma ai comuni della provincia ( Vicofertile, Collecchio, Sorbolo, S. Polo ma anche Fidenza e Salsomaggiore). Il PRG ’ 98 lancia l’idea e individua le stazioni. Un accordo fra tutti i comuni interessati dovrà dare concretezza al progetto.
I COLLEGAMENTI CON LE INFRASRUTTURE Secondo il progetto di Piano, assi preferenziali ( raccordi, bretelle, by pass) collegheranno la grande viabilità e la ferrovia alle infrastrutture più importanti per svincolare dal traffico della città. L’Aeroporto e il Cepim (Centro Padano di Interscambio Merci) saranno uniti con nuovi raccordi al sistema delle tangenziali; anche la Fiera avrà la possibilità di collegarsi direttamente alle tangenziali e all’autostrada; per la Spip il PRG suggerisce l’ampliamento della strada Mezzani ed un collegamento diretto alla linea ferroviaria.
IL PRG E L’ALTA VELOCITA’ Il tracciato del treno ad alta velocità (TAV) attraversa il Comune di Parma. E’ prevista una linea interconnessa che dal tracciato principale, parallelo all’autostrada, porterà i treni veloci direttamente in stazione, nel cuore della città. Per l’occasione si prevede la riprogettazione della stazione .
LA VIABILITA’ DI QUARTIERE Mentre la “grande viabilità” è stata proposta dal Comune di Parma e Provincia, la “piccola viabilità”, quella che attraversa i quartieri, è frutto in larga parte delle segnalazioni suggerite dalle circoscrizioni. Ecco alcuni interventi inseriti nel progetto del piano: Quartiere Lubiana S.Lazzaro: Sono previste nuove “ricuciture” per dare vita a strade alternative alla via Emilia e rendere più agevole il collegamento con la tangenziale.Il PRG propone anche la realizzazione di un tunnel sotto la ferrovia per connettere direttamente il quartiere S.Lazzaro allo svincolo di via Mantova della tangenziale. Zona crocetta: Il PRG, propone nuovi collegamenti tra il quartiere e l’area di via Pini in prossimità della via Emilia, per consentire l’attraversamento est-ovest e mettere in collegamento gli impianti sportivi e scolatici esistenti con quelli di nuova progettazione. S.Pancrazio: Sono previsti collegamenti fra le strade interne per congiungere il quartiere con via Cremonese offrendo un tracciato alternativo alla via Emilia. Zona Cornocchio: Un nuovo ponte pedonale e ciclabile sul torrente Parma dovrà collegare, secondo le previsioni del Piano, il quartiere alla zona di via Trento e via S. Leonardo. Di rilievo anche se meno estese, le “ricuciture” stradali comprese tra l’area S. Leonardo e Cortile S. Martino, per rendere meglio percorribile il quartiere.
I PARCHEGGI Anche in questo ambito il piano regolatore prevede vari livelli di intervento: Parcheggio multipiano: Sui siti della Centrale del Latte e del cinema Roma e sul retro della stazione ferroviaria. Parcheggio scambiatore: In prossimità dei capolinea degli autobus. Accresceranno la possibilità di scambio macchina/bus i previsione anche del potenziamento del trasporto pubblico, soprattutto ferroviario. Microparcheggi: Piccoli parcheggi a servizio degli abitanti dei quartieri, distribuiti in tutta la città.
LE PISTE CICLABILI Il nuovo PRG individua la possibilità di una rete molto fitta di piste ciclabili, in partenza anche dalle frazioni , che collega i quartieri della città al centro storico. Il sistema dei servizi costituisce il perno del progetto di riorganizzazione della città. Il PRG ’98 propone potenziamenti delle attrezzature esistenti e nuovi grandi servizi pubblici ( soprattutto sportivi), distribuendoli su tutto il territorio urbanizzati e nelle frazioni. Di seguito le più importanti proposte del piano.
IL SISTEMA DEI SERVIZI LE GRANDI ATTREZZATURE Università: Gli edifici che sorgono in centro storico manterranno le loro funzioni. IL Campus di via Langhirano verrà ampliato e saranno introdotte residenze per studenti. All’interno del Campus è situato anche il polo scientifico tecnologico, centro di ricerca universitario aperto ala collaborazione con il mondo della produzione. Fiera: Potenziamento delle strutture e delle modalità di accesso.
Aeroporto: E’ previsto
l’ampliamento della pista di atterraggio e dei servizi connessi
all’attività aeroportuale con possibilità di passaggio alla categoria
superiore e di sviluppo del trasporto merci. Stazione: Il PRG ‘98 inserisce un’ ipotesi di riprogettazione globale dell’attuale fabbricato e delle aree circostanti per ospitare l’interconnessione con l?Alta Velocità, permettere l’accesso da Nord, potenziare le capacità di scambio treno- macchina con nuovi parcheggi e rendere accessibile pedonalmente la strazione.
I SERVIZI PUBBLICI Il PRG ’98 li prevede di diverse dimensioni: a servizio di tutta la città ( di livello territoriale) o dei quartieri. Ecco i più rilevanti: Centro polisportivo natatorio: di Cortile S. Martino: un grande complesso destinato a potenziare le strutture sportive esistenti e in via di costruzione (piscina scoperta) con vasche coperte anche olimpioniche. Centro sportivo: a completamento del centro sportivo Cavagnari. Centro polisportivo: di Corcagnano. Centro polisportivo: di S.Pancrazio. E’ prevista anche una grande area per il divertimento. Centro polifunzionale nell’area Cornocchio: Sono previste palestre, spazi aperti campi da tennis e spazi per l’attività di spettacolo. FUORI DALLA CITTA’ : CIMITERO STADIO E OSPEDALE Ciò non avverrà subito ma in tempi lunghi. La città ha assorbito infatti alcune grandi strutture, un tempo periferiche, come stadio, ospedale e cimitero, ormai soffocate dalla crescita del tessuto urbano. Il PRG ‘98 conferma la loro attuale localizzazione (sarebbe irragionevole pensare di spostarle oggi), ma propone il loro futuro trasferimento in un’area fuori città, in corrispondenza del fiume Taro, ben servita da strade, parcheggi e ferrovia, dove potranno facilmente espandersi.
CINEMA E AUDITORIUM ALL’EX-ERIDANIA BARILLA Un cinema “ polisala” ed altri spazi per il tempo libero, sono individuati all’interno del complesso ex- eridania Barilla, mentre parte della vecchia fabbrica ospiterà l’auditorium. Altre strutture pubbliche e per il tempo libero sono previste nel’ex Scalo merci di viale Fratti, in via La Spezia e in viale Villetta.
AMBIENTE Nel nuovo PRG sono ugualmente importanti l’urbanistica e l’ecologia, perché perseguono un obiettivo comune: favorire lo sviluppo della città difendendo contemporaneamente le risorse naturali:aria, acqua, suolo, flora e fauna.
CRESCONO LE FRAZIONI Il PRG ‘98 immagina la città futura formata da un centro principale (la città) e tanti centri minori (le frazioni). Ha scelto quindi alcune di esse, quelle dotate di infrastrutture o di particolari potenzialità, per portarle dalla dimensione di nucleo di frazione a quella di piccolo polo urbano. Per questo prevede al loro interno nuove piazze, spazi di aggregazione, servizi pubblici e residenze. Quali frazioni cresceranno, secondo il nuovo progetto di Piano, nei prossimi anni? Sistema Corcagnano, Vigatto, Gaione: Ciascuna frazione si svilupperà secondo le propie caratteristiche: Corcagnano vedrà crescere l’edilizia residenziale e pubblica insieme a nuove attrezzature sportive ( fra cui una piscina coperta una palestra ecc…); a Vigatto è previsto un incremento di edilizia residenziale privata; Gaione si potenzierà attraverso un aumento prevalentemente residenziale accompagnato da nuove attrezzature sportive. Vicofertile: si prevedono interventi residenziali e piccola espansione di carattere produttivo. Baganzola: ampliamento residenziale, Un intervento misto residenze/servizi (al posto degli impianti ex Germal) e nuove attrezzature sportive e scolastiche.
A
Viarolo, Vicomero, Panocchia , S. Prospero e S. Pancrazio: piccoli
intervanti residenziali.
Un principio seguito dal Piano è quello di eliminare il traffico nelle frazioni potenziate con grandi raccordi e piccole bretelle. A Gaione, Panocchia e Vicofertile, il centro dovrà essere “bypassato” grazie agli appositi raccordi. Anche nei nuclei di Botteghino e Pilastrello, su strada Traversetolo, sono previste deviazioni del traffico con appositi svincoli.
SISTEMA DEI GRANDI PARCHI TERRITORIALI E URBANI Comprende i parchi fluviali lungo i principali torrenti. Di particolare rilievo, ambientale e storico, il Parco del Baganza, che unisce la pianura alla collina, e valorizza l’antica strada di collegamento tra la città e le residenze estive dei Duchi presso i Boschi di Carrega. Il PRG ’98 introduce anche, accanto a quelli esistenti, nuovi parchi urbani: a Sud, nelle aree di intervento fra via Chiavari e via Spezia, in via S. Eurosia e nel quartiere Cinghio ( quest’ultimo di particolare interesse naturalistico); a Nord, nelle aree in prossimità dello stabilimento Bormioli. Interventi di restauro sono previsti nei parchi e nei viali storici.
CUNEI VERDI DI PENETRAZIONE Il PRG ‘98 potenzia e apre grandi corridoi verdi che dalla campagna si spingono fin dentro alla città. Contenitori di essenze vegetali e di fauna tipica, hanno la funzione di migliorare l’impatto visivo e rigenerare il sistema aria acqua suolo.
SISTEMA DEL VERDE URBANO Propone fasce verdi di tutela ambientale lungo tutto il tracciato delle tangenziali, com essenze arboree capaci di attutire l’impatto visivo e acustico. Viene predisposto anche un disegno globale del verde urbano che congiunge fra di loro tutti gli spazi verdi.
SISTEMA AGRICOLO- PRODUTTIVO Il PRG ‘98 individua una grande fascia di tutela ambientale in una zona in parte urbanizzata, ma destinata ad uso agricolo. Sono state introdotte norme particolari per impedire lo sviluppo di attività produttiva in contrasto con la tutela del territorio e per indurre all’osservanza di prescrizioni ecologiche e ambientali. Il PRG ’98 ha prestato attenzione ad un patrimonio di grande valore: gli edifici rurali tipici parmensi, con tipologie presenti solo in questa zona. Sono stati schedati, fotografati ed analizzati circa quattromila ed è stata introdotta una normativa apposita per rendere appetibile il loro recupero e preservarne al contempo le caratteristiche.
sopra: scuole parcheggi ed attrezzature ospedaliere
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