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Il Borgo di Parma / newsletter quindicinale
data 11.03.2011 / n#106

CROCEVIA
L'editoriale

Energia: poche idee, ma confuse
Per una beffarda coincidenza, proprio mentre la crisi libica fa schizzare alle stelle il prezzo del carburante si scatenano le polemiche sulla sospensione degli incentivi governativi al fotovoltaico.
E non è il caso di concludere fatalisticamente che "le disgrazie non vengono mai sole", visto che almeno le decisioni in materia di energia non dipendono da eventi più o meno imprevedibili ma sono il frutto di precise e, si spera, motivate scelte politiche. 
Si potrebbe obiettare che questo governo, per far uscire l'Italia dalla sua cronica dipendenza energetica, ha deciso di puntare, almeno nel medio periodo, sul nucleare. Ma qualunque sia l'opinione su questa scelta due incognite rendono piuttosto improbabile (ad essere ottimisti…) la sua realizzazione nei tempi previsti. La prima, che, come capita quasi sempre in Italia – più che in altri Paesi – quando si tratta di grandi opere pubbliche, bisogna fare i conti con le forti resistenze della popolazione interessata: già molte Regioni e Comuni hanno espresso la loro indisponibilità "senza se e senza ma" ad ospitare centrali nucleari, e non appena verranno indicati i siti in cui realizzarle sono facilmente immaginabili le veementi reazioni a livello locale. La seconda, che buona parte dell'attuale opposizione è contraria al ritorno al nucleare e quindi, qualora le prossime elezioni dovessero portare ad un cambio di maggioranza e di governo, si può dare quasi per certa la cancellazione o il rinvio sine die degli attuali programmi di rilancio dell'energia atomica.
Insomma, i carburanti fossili no, perché destinate a costare sempre di più; il nucleare nemmeno, perché impopolare; ma neppure le energie rinnovabili, in quanto richiedono investimenti che in questo momento non ci possiamo permettere…si può ben dire che in materia di scelte energetiche il nostro Paese brancola nel buio – per ora solo in senso metaforico.
In questo panorama così sconfortante una piccola ma significativa luce arriva dalla notizia che i rappresentanti di circa 150 Comuni italiani – tra cui uno del Parmense – si sono ritrovati la scorsa settimana nello storico castello di Rivoli (TO) per un "giuramento solenne" col quale sono impegnati a produrre energia con la forza del sole, del vento, dell'acqua e della terra. Le modalità e il luogo di questo impegno hanno qualcosa di antico – anzi, viste le celebrazioni di questi giorni, sembrano rievocare i giuramenti delle associazioni segrete dell'epoca risorgimentale. La speranza è che, come allora, questa sensibilità ottenga sempre più consensi e si trasformi in un movimento in grado di orientare le scelte politiche e amministrative. E chissà che col tempo, assieme all'energia, anche la nostra classe dirigente diventi finalmente "rinnovabile"...

Riccardo Campanini

OLTRELEMURA
I fatti di attualità visti dalla stampa nazionale: commenti, inchieste, interviste, segnalati da Il Borgo.

Chi decide della mia morte?, di Giannino Piana
Malcostume politico, Lettera aperta di Luigi Bettazzi ad un Vescovo
Il cristianesimosemplice del pakistano Bhatti, di Enzo Bianchi
8 marzo, le donne crescono, di Irene Tinagli
Il Papa che ha "visto" il paese in Europa, di Bruno Forte

LUCI ED OMBRE DEL FEDERALISMO

LA PIAZZA
...libere opinioni

Federalismo: la parola all'On. Carmen Motta (PD)
Con questo articolo apriamo il dibattito sulla riforma federale che il Parlamento sta discutendo già da alcuni mesi. Nei prossimi numeri della news ospiteremo i pareri di altre forze politiche e di circoli culturali. 
Il Partito Democratico è interprete e non oppositore di quelle istanze che spingono verso una riforma in senso federale dello Stato; siamo infatti fortemente convinti che un'effettiva responsabilizzazione delle autonomie locali, nell'ambito di una più coerente distribuzione dei compiti e delle funzioni tra i diversi livelli di governo, possa rappresentare il volano per la modernizzazione del Paese. Leggi tutto.

Ciclo rifiuti e termovalorizzatore /4: da Amnu a Iren (di Paolo Scarpa)
La gestione operativa dei rifiuti a Parma, in tutti i passaggi, sommariamente delineati nei capitoli precedenti, è stata prevalentemente affidata negli ultimi decenni ad un'azienda, la quale è cambiata radicalmente nel tempo, pur rimanendo il riferimento centrale per i rifiuti, e che in origine era Amnu, poi Amps, poi Enia e quindi Iren. Leggi tutto.

La carta ed il web – viaggio tra i giornali di Parma/1 (di Giuseppe Bizzi)
E' un periodo di vivacità per il sistema informativo parmense. Almeno a giudicare dal numero di testate in edicola o sul web. Il Borgo News, da sempre attento a questi temi, inizia un viaggio tra i giornali di Parma, in particolare tra quelli nati più di recente. Un viaggio dedicato a Francesco Saponara, amico personale e del Borgo recentemente scomparso, giornalista con tanta passione professionale e civile, osservatore attento e entusiasta di ogni novità editoriale.
Cominciamo dall'ultimo arrivo nel panorama informativo parmense, "La Sera", da dieci giorni vendute nelle edicole e dagli strilloni a partire dalle 17. L'audace e innovativa scommessa di un giornale locale del pomeriggio: ne parliamo con il direttore Massimo Capuccini. Leggi tutto.

Stiamo mangiando il futuro dei nostri figli (di Eugenio Caggiati)
Tutti ne siamo coscienti: nonostante il risparmio delle famiglie italiane, in costante diminuzione, il debito pubblico italiano continua a crescere. Il governo e gli enti locali non hanno la forza né la credibilità per fare le scelte opportune. Leggi tutto.

Una città, molte culture (di Gabriele Farri)
Il ciclo di letture "Tutte le 'lettere' di Parma", dedicato alla scoperta degli universi culturali (ormai non più) stranieri, si concluderà, martedì 15 marzo, con il quarto ed ultimo appuntamento, dedicato alla poesia rumena. Leggi tutto.

Istantanee dalla crisi (a cura di Khaled Qatama)
Prosegue la rassegna di foto e commenti di giornali arabi, dedicati questa volta alla Festa della donna. Leggi.

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il 25 marzo

OFFICINA DEL BORGO
idee e progetti per Parma

Intenso è il programma che vede impegnata e coinvolta l'Associazione Il Borgo per le prossime settimane.
Venerdì 11, dalle 17,30, nell'Auditorium di Banca Monte, rifletteremo sulle vie per risolvere la disoccupazione giovanile. 
Sabato 12
, dalle 9,15, a Betania, si chiude un ciclo della Scuola di comunità: Gino Mazzoli ci aiuterà nel percorso che ci può portare…. dal dire al fare. 
Dopo la Notte Tricolore sabato 19, dalle ore 10, nella sala convegni del Campus ci sarà un importante convegno sull'economia di comunione come esperienza utile per uscire dalla crisi morale ed economica che ci attanaglia. 
Sabato 19, alla sera, con Libera parteciperemo alla camminata contro le mafie per le vie di Parma.
Lunedì 28 ci incontreremo per un confronto sulle diverse anime che hanno costruito l'Italia.
Ma al di là delle iniziative pubbliche sta nella quotidiana testimonianza il messaggio più forte per ribadire la volontà e l'impegno dell'associazione e degli associati per una nuova Italia.


UFFICIO RECLAMI
quello che non vi piace a Parma

Chi compra e chi deve vendere
Nei giorni scorsi, quasi con orgoglio, abbiamo letto che i francesi hanno voluto un gioiello italiano: Bulgari! L’hanno pagato a peso d’oro!
I giornali ci dicono che gli americani vogliono papparsi la Parmalat…per avere più resa per i loro fondi. 
Ormai ci resta sempre meno di quei gioielli che alcuni nostri nonni hanno creato con intelligenza e fatica. A noi restano le lacrime degli operatori della Sidel, dell’Artegrafica Silva, ecc
Importante è fare finta che siamo sempre una capitale; anche se le tasche e le teste sono sempre più vuote. (A.D.)

I PONTI
Laboratorio del cattolicesimo democratico

Concilio Vaticano II davanti a noi: Tavola rotonda "Ministeri e carismi alla luce della Lumen Gentium" (di Graziano Vallisneri)
Con attenta e intensa partecipazione i "festeggianti il Concilio" hanno seguito  la bella Tavola rotonda di lunedì 7 marzo e gli interventi dei quattro relatori, che oltre all'approfondimento dei testi conciliari sono stati toccanti testimonianze della loro vita cristiana. Leggi tutto.

L'Economia di Comunione
L' Economia di Comunione (EdC) coinvolge imprenditori, lavoratori, dirigenti, consumatori, risparmiatori, cittadini, studiosi, operatori economici; venne lanciata da Chiara Lubich nel Maggio del 1991 a San Paolo in Brasile, allo scopo di costruire e mostrare una società umana dove, ad imitazione della prima comunità di Gerusalemme, "nessuno tra loro è indigente". Leggi tutto.

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