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Il Borgo di Parma / newsletter quindicinale
data 11.02.2011 / n#104

CROCEVIA
L'editoriale

Unità d'Italia, una festa che divide
Emma Marcegaglia ha proposto che la ricorrenza dei 150 dell'Unità d'Italia venga festeggiata lavorando: in un momento di difficoltà per la nostra economia – ha spiegato la Presidente di Confindustria - non possiamo permetterci di "regalare" un giorno di lavoro (che potrebbero diventare due in caso di "ponte"). A sostegno di questa tesi si potrebbe anche ricordare che la Repubblica italiana, erede dell'Italia risorgimentale, è fondata appunto sul lavoro, come sancisce il primo articolo della Costituzione.
Questa presa di posizione, condivisa da diversi esponenti politici, rilancia il problema del rapporto tra lavoro e festività, che in questi ultimi mesi è balzato spesso all'attenzione della cronaca, a volte con toni fortemente polemici, ad esempio in occasione dei referendum tra i lavoratori FIAT di Pomigliano e Mirafiori. E anche a livello locale perplessità e proteste hanno accompagnato la scelta di cominciare i saldi invernali proprio il giorno dell'Epifania.
Il tema è naturalmente complesso e difficile, e non esistono "ricette" per risolverlo in modo automatico. Ma quello che colpisce in questi discorsi è la scarsa, se non nulla, attenzione a quella "qualità del lavoro" che era un riferimento obbligato – quasi un luogo comune - fino a pochi ani fa. Anche senza scomodare gli psicologi e i consulenti è infatti evidente che il rendimento di un lavoratore non può prescindere dal suo ben-essere, e che quindi il riposo è (anche) funzionale ad una maggiore produttività. Non sempre, insomma, e non necessariamente per produrre di più (e meglio) bisogna lavorare di più. 
Non va poi trascurato il fatto che molti incidenti sul lavoro sono causati proprio da turni massacranti: domenica scorsa  a Coenzo un operaio ghanese è stato schiacciato da una lamiera e dopo due giorni di agonia è morto, ma era proprio necessario che lavorasse anche di domenica?!. 
E infine – last but not least – c'è una "grande assente" nel dibattito su lavoro e festività: la famiglia.
Ad esempio, se il 17 marzo si lavorerà ma le scuole resteranno chiuse, dove andranno i figli di chi non ha nonni o parenti disponibili? E – più generale – che senso ha lamentarsi delle coppie "che scoppiano" o dei ragazzi abbandonati a se se stessi, e contemporaneamente ridurre sempre più i giorni e i momenti da dedicare alle relazioni familiari?
Di tutto questo, ovviamente, non vanno incolpati gli industriali, che fanno solo "il loro mestiere", ma quelli – in primis i politici, ma non solo – che il loro mestiere hanno smesso da tempo di farlo. Anche nei giorni feriali.

Riccardo Campanini

COME RIDURRE IL DEBITO PUBBLICO? 
LA PAROLA AI LETTORI

LA PIAZZA
...libere opinioni

Ridurre il debito pubblico: missione impossibile?
(diamo la parola ai nostri lettori per raccogliere idee e proposte...)
"Nuovo record per il debito pubblico italiano, che nel mese di ottobre ha raggiunto i 1.867,398 miliardi di euro, contro gli 1.844 miliardi del mese di settembre. Leggi tutto.

Ciclo rifiuti e termovalorizzatore /2 (di Paolo Scarpa)
2. L'inceneritore del Cornocchio, la politica di Elvio Ubaldi e le ipotesi di accordo con Reggio
L'inceneritore del Cornocchio, gestito dalla vecchia municipalizzata Amnu, era un antico impianto risalente agli anni settanta, che bruciava rifiuti con una potenzialità di circa 50.000 tonnellate annue... Leggi tutto.

Istantanee dalla crisi (di Khaled Qatam) 
Mostriamo foto e commenti di giornali arabi sugli avvenimenti di Tunisia ed Egitto... Leggi tutto.

La società contemporanea e il rispetto della vita (di Giorgio Cocconi)
Sabato 19 Febbraio p. v., dalle ore 9 alle ore 12.30 circa, avrà luogo l'Ottavo Incontro Cittadino di Bioetica promosso dal Centro di Bioetica "Luigi Migone". Leggi tutto.

I PONTI
Laboratorio del cattolicesimo democratico

In nome del Vangelo e della Costituzione
Pubblichiamo la Lettera aperta ai Vescovi dell'Emilia Romagna sottoscritta da numerosi laici cattolici di Parma
"Siamo un gruppo di laici cattolici, amanti della propria Chiesa, che vorremmo sempre più rinnovata dallo spirito conciliare..." Leggi tutto.

OLTRELEMURA
I fatti di attualità visti dalla stampa nazionale: commenti, inchieste, interviste, segnalati da Il Borgo.

L'orizzonte di Obama e il nostro, di Mario Calabresi
Intorno al Concilio la convergenza delle fedi, di Enzo Bianchi
Respirare aria pulita, di Concita De Gregorio
Le suore, fermiamo lo scandalo, di Maria Pia Bonanate
L'etica relativa di un paese indulgente, di Ilvo Diamanti
Quando l'equità migliora la vita, di Enrico D'Elia
Le donne e il futuro della chiesa, di Joseph Moingt
Il diritto di sognare una Italia pulita, di Roberto Saviano
Quel Concilio paradiso di libertà, intervista a Raniero La Valle

OFFICINA DEL BORGO
idee e progetti per Parma

Incontro nel centro islamico
Forse le scelte della Pubblica Amministrazione per fare cambiare la sede dall'Oltretorrente non sono state semplici e chiare, ma oggi il Centro Islamico in via Campanini è un punto di riferimento che, pur con diversi pareri, fa parte della vita e dell'interesse condiviso di tutta la cittadinanza parmense.
Con queste convinzioni e nel nome del diritto alla libertà religiosa, mentre il Comune di Parma sta individuando le strade per una comune convivenza, il forum interreligioso 4 ottobre e l'associazione culturale Il Borgo hanno aderito alla "5a giornata dell'Ospitalità"
che si terrà in via Campanini mercoledì 16 Febbraio alle ore 18,30.
Sul tema: "Parma: costruire insieme il futuro" interverranno, dopo il saluto di Farid Mansouri, presidente del Centro Islamico, Luciano Mazzoni, coordinatore del Forum 4 ottobre, l'assessore Lorenzo Lasagna, il presidente de Il Borgo Eugenio Caggiati. Sono invitati tutti i Capigruppo del Consiglio Comunale di Parma. Una degustazione di piatti tipici concluderà l'incontro.
Tutta la cittadinanza è invitata.

Un viaggio in India
Su iniziativa del Gruppo Giovani de Il Borgo si terrà giovedì 17 febbraio, alle ore 18,30, la seconda conversazione, aperta al pubblico parmense, su "Tutte le lettere di Parma". "Un viaggio in India e nella poesia di Tagore" è il tema che sarà condotto da Anna Kauber, Alessandra Pizza e da Gautam Talukdar, presidente della Comunità Indiana di Parma che leggerà in lingua originale le poesie di Tagore, rilette in italiano da Ambrose Laudani. Il ciclo aperto con la letteratura araba, continuerà con incontri sulla cultura rumena e su quella africana.

Altri appuntamenti
Sono già in programma altri appuntamenti: sabato 19 febbraio incontro sulla bioetica, venerdì 11 marzo incontro con il giuslavorista Pietro Ichino, sabato 19 marzo convegno sull'economia di comunione, e, in serata, testimonianza con Libera, lunedì 28 marzo confronto sulle diverse letture dell'Unità d'Italia.
Logicamente vengono segnalati anche gli appuntamenti del gruppo "Il Concilio davanti a noi" ed i gruppi di lavoro per il "Rapporto per Parma 2011".

Riceverai il prossimo Borgo News 
il 25 febbraio

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